Marina Militare–Esercito Italiano
Palermo–Trapani–Catania–Enna–Caltanissetta–Agrigento–Siracusa–Ragusa
Un presunto ordigno bellico è stato individuato nelle acque antistanti la zona del viale Annunziata a Messina, a circa 160 metri dalla costa. L’oggetto, la cui natura è ancora in fase di accertamento, è stato segnalato alle coordinate Lat. 38° 12.9850698 N – Long. 015° 34.1837786 E. In seguito alla scoperta, le autorità marittime hanno emesso un’ordinanza urgente per garantire la sicurezza della navigazione e la pubblica incolumità. Il provvedimento, in vigore con effetto immediato, vieta in un raggio di 100 metri dalla posizione dell’ordigno le seguenti attività:
-Balneazione
-Navigazione e sosta di natanti
-Pesca
-Attività subacquee e diportistiche
Le imbarcazioni in transito nelle vicinanze dovranno prestare particolare attenzione e adottare tutte le misure necessarie per evitare situazioni di pericolo.
Esenzioni e sanzioni
Dal divieto sono escluse unicamente le unità navali della Guardia Costiera, delle forze di polizia e le unità militari impegnate nelle operazioni di verifica e bonifica. Chiunque non rispetti l’ordinanza sarà soggetto a sanzioni ai sensi degli articoli 1164 e 1231 del Codice della Navigazione e, nel caso di unità da diporto, in base all’art. 53 del D. Lgs. n. 171/2005.
Foto-Fonte: https://messina.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2025/03/13/messina-ordigno-bellico-in-mare-divieto-di-balneazione-allannunziata-6d10ebac-7aa8-4b21-94df-e13f4796a960/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo