Marina Militare–Esercito Italiano
Catanzaro–Cosenza–Crotone–Vibo Valentia
Reggio Calabria–Villa San Giovanni-Bolano
Sono state rinviate a data da destinarsi le operazioni di brillamento dell’ordigno bellico di oltre 200 chili, lungo 120 centimetri e del diametro di 37 centimetri, trovato il 17 febbraio scorso, ad una profondità di circa 30 metri, nello specchio d’acqua antistante località Bolano di Villa San Giovanni. Il brillamento dell’ordigno era previsto all’alba di oggi e doveva avvenire in un’area, individuata nel Mar Tirreno a nord dello Stretto di Messina ed al largo rispetto alla costa tra i comuni di Scilla e Bagnara. Il rinvio è stato deciso dopo che, nelle scorse ore e nello stesso tratto di mare, sono stati rinvenute altre bombe di aereo inesplose, anche queste risalenti alla Seconda guerra mondiale. Proprio per questo motivo, per domani è stata indetta una riunione di coordinamento che si terrà in videoconferenza tra i rappresentanti delle prefetture di Reggio Calabria e di Messina, dei Comuni di Messina e Villa San Giovanni, delle capitanerie di porto e del Comando raggruppamento subacquei ed incursori “Teseo Tesei” di La Spezia. Solo dopo la riunione ci saranno indicazioni più precise circa le operazioni di brillamento degli ordigni.Fonte: https://www.quicosenza.it/news/calabria/campo-minato-nello-stretto-scoperte-altre-bombe-inesplose-della-seconda-guerra-mondiale
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo