Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Il 2023 di Biografia di una bomba: Il racconto

Categories: Editoriali

Dipartimento Ordigni Bellici Inesplosi

Il nuovo anno si apre con massici attacchi missilistici russi lanciati su Kiev e su altre regioni dell’Ucraina. Tale bombardamento ovviamente provoca numerose vittime civili. Non solo, il nuovo anno non concede tregue in altri Paesi coinvolti da conflitti: Etiopia, Yemen, regione africana del Sahel, Nigeria, Afghanistan, Libano, Sudan, Haiti, Colombia, Myanmar etc (informazioni su https://www.losservatorio.org/it). Guerre che lasceranno nel territori migliaia di migliaia di ordigni bellici inesplosi e molti di questi anche bombe improvvisate di qualsiasi tipo. Tra i tanti incidenti del primo giorno dell’anno avvenuti nei territori in guerra cito un solo esempio: zona Shiroro, (Niger), l’esplosione di una mina o altro residuato bellico uccide e ferisce due civili. Nei paesi europei tradizionali, la guerra è terminata nel 1945, ma i residuati continuano a creare emergenze e talvolta, tra la popolazione civile stupore e in alcuni casi anche “sgomento e paura”. In Italia il primo gennaio si presenta con la notizia di un ordigno bellico rinvenuto davanti un villaggio turistico di Marina di Palma (Agrigento). Il primo (1) gennaio in Polonia a Brzezinka (Śląskie-Glywicy), un residente mentre cammina nell’area boschiva trova una granata inesplosa. L’uomo allerta la Polizia. Sempre il primo gennaio residuati di guerra creano ansie in Spagna, Olanda, Vietnam, Repubblica Ceca e Slovenia. In Francia il giorno 2 una signora del Roussillon (Auvergne Rhône-Alpes) si presenta alla stazione della Gendarmeria con un residuato tra le mani. Il 3 gennaio in Polonia a Słuszków (Wielkopolskie-Kaliskie) l’Associazione Historii Denar, individua una bomba d’aereo da 12 kg. Stesso giorno altri ordigni vengono messi in luce in Ungheria, Cambogia, Uganda, India Sempre il 3 gennaio in Kenya, nel Rift Valley due ragazzini raccolgono un ordigno iniziano a passarlo di mano in mano e la bomba detona, per i ragazzi non c’è più nulla da fare.  Ordigni rinvenuti nel Regno Unito e Norvegia e Grecia. Il 4 gennaio un padovano in cerca di funghi, tra la vegetazione del canale Brentella trova un proiettile d’artiglieria risalente alla seconda guerra mondiale. Ordigni trovati in Turchia Austria, Repubblica Democratica del Congo, Moldavia, Bulgaria e Stati Uniti. Il 7 gennaio in Germania gli esperti del servizio di recupero munizioni allertano la popolazione del Lübtheen (Mecklenburg-Vorpommern) che il sottosuolo nasconde circa 2.600 tonnellate di munizioni da rinvenire e smaltire. Residuati in Serbia, Bosnia-Erzegovina, Danimarca, Gambia, Croazia, Taiwan e Romania. Il 9 gennaio una bomba da mortaio da 81 mm è abbandonata in strada in via Benedetto Croce a Senago (in zona Parco delle Groane). Residuati in Giappone, Indonesia, Azerbaijan, Cina, Filippine e Libia. In Germania il 13 gennaio bambini nella zona dell’Allstedt (Sachsen-Anhalt), trovano munizioni inesplose e risalenti alla seconda guerra mondiale. Il 19 gennaio nello Zimbabwe un uomo del Bulawayo è ferito dall’esplosione di una granata che utilizza come portachiavi. Il 21 gennaio in Israele, L’esplosione di un residuato bellico uccide un militare e ferisce tre commilitoni. Il 23 gennaio a Jesolo lasciano in strada un ordigno da guerra e lo abbandonano vicino ai cassonetti. Perché? Perché molte persone pensano che i residuati bellici siano inutili pezzi di ferro che il tempo avrebbe corroso e reso impotenti, ma come ben sappiamo così non è. Il 26 gennaio in Polonia a Świdnica (Dolnośląskie), l’esplosione di un residuato bellico ferisce un operaio intento a ristrutturare un parte di un deposito di rottami ferrosi. Il 27 gennaio in Argentina a Puerto Madryn (Chubut, Biedma), La División Explosivos recupera un proiettile da 127 mm grazie a una campagna di sensibilizzazione effettuata sui social. Il 29 gennaio in Francia, gli artificieri distruggono sei residuati spiaggiati dalla mareggiata su una spiaggia del territorio del Sables-d’Olonne ((Pays de la Loire-Vendée). Il 2 febbraio un cittadino Trova una bomba a mano durante la passeggiata sul piano di Santa Caterina, nella Val Venzonesca (Udine). Il 3 febbraio negli Stati Uniti a Wrentham (Massachusetts-Norfolk County), due dodicenni, durante un’escursione, tra la bassa vegetazione notano una granata inesplosa. I ragazzi allertano subito genitori e Polizia. Stesso giorno (3 febbraio) da Honiara (Isole Salomone) parte una nuova campagna rivolta al pericolo ordigni bellici inesplosi. Nel 2023 e come gli anni precedenti gli artificieri, italiani, europei e del resto del mondo, hanno rimosso e distrutto ordigni rinvenuti sepolti, spiaggiati, affondati in mare, fiumi e laghi. Purtroppo questa è la normalità in un qualsiasi paese che ha conosciuto i conflitti e ha subito bombardamenti aerei e di terra. Ciò che al contrario non è normale è l’intervento dei tecnici artificieri inviati a togliere residuati celati nei garage, cantine, nascosti nei soffitti o rinvenuti durante passeggiate o escursioni. Il 3 febbraio gli artificieri dell’Esercito intervengono a Paderno Dugnano (Milano) a causa di un residuato rinvenuto dalla proprietaria di un edicola all’interno del locale commerciale. In Francia il 6 febbraio in un campo situato nei pressi di Toulon (Provence-Alpes-Côte d’Azur) bambini trovano una granata inesplosa. I piccoli pensando fosse un bastone iniziano a giocare con l’ordigno. I genitori fermano i figli e allertano i gendarmi. Il 7 febbraio in Polonia nello scantinato della Stazione di Polizia di Chojna (Gryfino) è trovata una granata inesplosa. Il 10 febbraio da Ford Rodd Hill (Canada) giunge la notizia del rinvenimento di un ordigno bellico inesploso. Il 12 febbraio una granata è rinvenuta nelle acque del Reno, nel distretto di Sankt-Alban (Basilea). Canada, 14 Febbraio continua la bonifica del lago Saint-Pierre (Quebec-Nicolet). 15 febbraio le autorità svizzere s’incontrano per continuare la programmare la bonifica bellica 3.000 tonnellate di munizioni celate nel territorio di Mitholz (Berna). 17 febbraio. La Marina australiana elimina ordigni trovati al largo del porto di Huskisson (New South Wales). In Cambogia, il 23 febbraio a Samaki, (Oddar Meancheay) l’esplosione di un residuato ferisce gravemente un residente. Nel contempo altri rinvenimenti si registrano in Corea del Sud, Malesia, Stati Uniti e Giappone. In Croazia la bonifica bellica continua. Il 26 febbraio un 13-enne residente a Rueil-Malmaison (Île-de-France) su una riva della Senna trova una granata inesplosa. Il 2 marzo in Germania, nel territorio dell’Altvolberger Wiese (Rheinisch-Bergischer Kreis), bambini trovano giocano con un Panzerfaust. L’ordigno contiene la carica esplosiva, per fortuna è priva della spoletta. Il 3 marzo ad Albanella gli artificieri non trovano un ordigno avrebbero distrutto, motivazione? Ignoti rubano il residuato, probabilmente malavitosi, forse collezionisti. L’8 marzo i marinai di un peschereccio al largo della costa di Monopoli (Bari) issano le reti e tra il pescato trovano una mina di profondità.  Non si contano gli ordigni notati nei greti dei fiumi a causa della siccità. Il 13 marzo in Namibia, l’addetto alle pulizie della Namibian Defence Force (NDF) di 48 anni è ucciso da una granata (fabbricazione cinese) raccolta mentre raccoglie metalli. Il 15 marzo in Corea del Nord vengono distrutti 110 residuati bellici. Il 16 marzo in Ucraina, nell’Oblast’ di Mykolaïv a Liubomyrivka un 13-enne e ferito da un residuato risalente alla seconda guerra mondiale. Il 17 marzo in una serra privata di Porpetto, in località Pampaluna, durante operazioni di movimento terra i lavoranti trovano 24 residuati risalenti alla prima guerra mondiale. In Francia il 18 marzo a Bourges (Centre-Val de Loire) in uno stabilimento adibito a stoccaggio e distruzione di residuati, una granata esplode durante i lavori e uccide e ferisce due addetti. Il 20 marzo in India, Stato Tripura a Kalamchoura un ragazzino trova una bomba a mano in una borsa abbandonata. L’ordigno esplode e in giovane resta gravemente ferito. Il 24 marzo in Polonia ad Okalina-Kolonia (Opatowski) un agricoltore è ferito da un residuato bellico pressato dal trattore che lui stesso manovra. Ciò che accade il 27 marzo è un vero “elogio alla follia”, un bambino di 10 anni munito di metal detector, mentre setaccia un campo del Parco del Prato (Arezzo) trova una bomba a mano (…).Il 30 marzo in Bosnia-Erzegovina a Becanj (Cantone Tuzla), tre persone per errore entrano in un campo minato pressano una mina, l’ordigno esplode: Un morto e due feriti. Il 4 aprile in Germania a Göttingen (Niedersachsen), durante una detonazione controllata, l’onda d’urto causa danni alle abitazioni limitrofe. Il 5 aprile una commerciante di Trapani, che nel suo magazzino pensa di trovare un vecchio reperto appartenente a chissà quale storia. La signora non è a conoscenza che tra le mani ha una bomba da mortaio quindi carica l’ordigno in auto, per sua fortuna qualcuno nota tutto e suggerisce alla donna di allertare la Polizia.  Il 5 aprile nelle Hawaii (USA) è organizzata una nuova campagna informativa sul pericolo ordigni inesplosi. 9 aprile. Altra campagna sul pericolo ordigni bellici inizia nel Laos. Ordigni bellici vengono ritrovati in Kosovo, Repubblica Ceca, Svezia, Slovenia, Olanda, Filippine, Stati Uniti, Romania, Austria, Ungheria, Argentina, Regno Unito, Vietnam, India, Norvegia e Danimarca. Il 16 aprile gli artificieri dell’Esercito recuperano e distruggono ordigni rinvenuti nei gruppi montuosi dell’Adamello e del Presena. Il 24 aprile in Germania in un campo di Griesheim (Hessen-Darmstadt) un agricoltore tra le patate raccolte trova una granata inesplosa. Il 27 aprile nel Lussemburgo a Diekirch è rinvenuta una bomba d’aereo risalente la seconda guerra mondiale. Il 29 aprile da Cassino (Frosinone) giunge la notizia che nel 2023 gli ordigni trovati nel territorio sono più di 20.  Il 10 maggio durante lavori di scavi effettuati nel Cimitero di Cisterna è rinvenuta una granata inesplosa. Il 12 maggio in Inghilterra un bambino di 10 anni mentre passeggia con il padre nell’area boschiva di Dartmoor (Devon-Exeter) tra i cespugli nota una bomba a mano. Il 14 maggio due incredibili notizie: la prima giunge da Monza. Un uomo mentre con un decespugliatore tosa l’erba, le lame, urtano un residuato bellico, per sua fortuna si tratta di una bomba fumogena ormai scarica. La seconda è davvero assurda: nei locali del Municipio di   Pellegrino (Parma) nel corso di lavori di pulizia del e sgombero del seminterrato, gli impiegati trovano due granate da 149 mm. Ordigni bellici rinvenuti in Lettonia, Argentina, Australia, Scozia, Slovacchia, Inghilterra, Nigeria, Romania e Turchia. Il 20 maggio in Germania ad Elmshorn (Sleswig-Holsteen), ordigni chimici colpiscono un gruppo di lavoratori. Sette persone sono rimaste ferite e ricoverate in ospedale. Il 21 maggio ad Antsiranana (Madagascar) trova un ordigno inesploso e decide di tagliarlo con una motosega. Inutile spiegare cosa resta dell’uomo. Il 22 maggio Esercito, ANVCG, Prefetti delle Province interessate, organizzano campagne informative sui causali rinvenimenti di residuati trascinati in strada o messi in luce dall’alluvione. Il primo giugno a Stoccareddo (Altopiano Vicentino), l’esplosione di un residuato bellico della prima guerra mondiale uccide un residente. Stesso giorno, forse stesse ore da Montelabbate (Pesaro-Urbino) un 37-enne è gravemente ferito da un ordigno che manipola in casa (si pensa a Dinamite risalente alla s.g.m.).  Il 23 maggio in Polonia a Łódź un 74-enne è ferito dall’esplosione di un residuato bellico che intende smanettare. Il 24 maggio a Portet-sur-Garonne (Occitanie) un residente trova due ordigni bellici e li carica in auto, tutto ciò non sfugge ai presenti e nella cittadina si diffonde il panico, placato solo all’arrivo del team artificieri. Il 30 maggio a Dranguet a Réville (Manche), residenti notano fiamme e fumi fuoriuscire da massi Frangiflutti, allertano la Capitaneria, quindi sul posto giungono Vigili del Fuoco, Gendarmi e sminatori. I tecnici dichiarano che l’emergenza è stata causata da una granata al Fosforo che le onde hanno lasciato in cima ai massi. Naturalmente l’ordigno a contatto con l’ossigeno ha si è autonomamente innescato. Ordigni trovati in Spagna, Finlandia, Malesia, Norvegia, Sudan del Sud e Stati Uniti. Il primo (1 giugno) a Beaurains (Hauts-de-France), l’operatore di un escavatore durante lavori di movimento terra, smuove un residuato contenente fosforo, ovviamente parte del cantiere è invaso da fumo e fiamme. Il 2 giugno a Pompey (Meurthe-et-Moselle), un residente resta gravemente ferito dall’esplosione di un residuato bellico. Il 12 giugno ad Ankara esplode un deposito di munizioni. La detonazione uccide 5 lavoratori. 15 giugno comunicato stampa delle autorità delle Isole Salomone specificano che ogni anno circa 20 civili subiscono l’esplosione di ordigni bellici. Il 18 giugno L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra partecipa al 22° Corso BCM in aula Nicolas Marzolino e chi scrive. Il 26 giugno a Borgo Valbelluna (Belluno) un tizio ruba un residuato e lo trasporta presso la propria abitazione. 23 giugno continua il problema dei residuati bellici presenti nel territorio della striscia di Gaza. Ordigni rinvenuti in Ethiopia, Filippine, Corea del Sud. Il 6 luglio in Germania a Munster (Niedersachsen-Landkreis Heidekreis), inizia fattivamente la bonifica di un deposito di residuati bellici del tipo chimico. 9 Luglio continua la bonifica nel territori del Sudan del Sud. Il 10 luglio a Nettuno (Roma), bagnanti trovano un residuato in spiaggia. Il 16 luglio in Polonia un 14-enne nel lago di Stary Folwark (Suwałki) una granata inesplosa. Il 18 luglio in Germania ad Ortenau (Baade-Wiirdebäärg-Freiburg) due ragazzini di 10 anni trovano due ordigni inesplosi.  22 luglio, Marcelli (Ancona). Un bambino trova un residuato in spiaggia, intuisce il pericolo e allerta i genitori. Stesso giorno, altra spiaggia: Anzio. Bambini giocano con un residuato rinvenuto tra la sabbia. Il 28 luglio in Polonia a Strażacy (Śląskie) durante operazioni di scavo, l’esplosione di un residuato ferisce un lavoratore. Ordigni trovati in Olanda, Stati Uniti, Austria, Inghilterra, Slovenia, Giappone, Spagna, Grecia, Repubblica Ceca, Croazia, Montenegro, Serbia, Nuova Zelanda, Libano, Vietnam, Svizzera, Repubblica di Nauru, Danimarca, Canada, Argentina, Norvegia, Lituania, Kenya, Ucraina, Finlandia e Svezia. Il 6 agosto a Sankt Jodok am Brenner (Austria) una bomba d’aereo esplode autonomamente. La detonazione provoca un cratere profondo tre metri e largo il triplo. Il 7 agosto in Cambogia, dal fiume Mekong (Prey Veng-Peam Chor), gli addetti allo sminamento recuperano e distruggono Più di 200 tonnellate di residuati bellici. Il 9 agosto in Francia a  Soulac-sur-Mer (Nouvelle-Aquitaine), una donna si presenta alla caserma della Gendarmeria con una sacca piena di piccoli residuati raccolti in spiaggia. Il 16 agosto Il personale del reparto Comando della Gendarmeria di San Marino, recupera 6 ordigni bellici inesplosi risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Il 18 agosto a Costanza (Romania), gli artificieri distruggono mine di profondità risalenti all’attuale conflitto in Ucraina. Il 25 agosto in Francia a Canjuers (Provence-Alpes-Côte d’Azur), durante la rimozione di ordigni rimasti inesplosi dopo un’esercitazione militare, una bomba esplode e ferisce 17 militari. Il 26 agosto in Grecia Macedonia Orientale e Tracia, si verificano esplosioni di ordigni bellici. Il 28 agosto durante un rogo boschivo esteso nel territorio dei colli Sanrizzo (Messina) i Vigli del Fuoco registrano numerosi boati. Ad esplodere sono i residuati interrati. Gli addetti allo spegnimento possono intervenire esclusivamente con i canadair. Il 6 settembre marinai di un peschereccio di Livorno tra le reti trova una mina o altro residuato bellico. L’equipaggio abbandona l’ordigno nel fondale delle Secche della Meloria. Ordigni bellici rinvenuti in Messico, Bangladesh, Svizzera e Argentina. Il 12 settembre in Germania inizia la bonifica bellica in un nuovo lotto dell’ex campo sovietico di Kyritz-Ruppiner Heide (Brandenburg). Il 13 settembre in una polveriera di Casalbordino (Chieti) esplode una granata d’artiglieria. La detonazione uccide tre tecnici. Il 19 settembre in Croazia a Pola, diportisti olandesi, salpano l’ancora e la vedono emergere agganciata a una bomba d’aereo risalente alla seconda guerra mondiale. 22 settembre Vivaro (Pordenone) esplode residuato bellico. La detonazione uccide un bambino di 10 anni e ferisce il nonno. Il 24 settembre un bambino residente a Castel Goffredo (Mantova) da padre riceve in regalo una bomba a mano. Ovviamente le domande sorgono spontanee: il genitore dove ha trovato la bomba a mano? per quale ragione non ha allertato le Forze dell’Ordine? E perché l’ha donata al figlio? Il 29 settembre in Germania ad Erkrath (Düsseldorf), un agricoltore a bordo del suo trattore pressa un ordigno risalente alla seconda guerra mondiale. L’uomo è trasportato in ospedale per piccole ferite. Il Primo (1) ottobre in Francia a Saint-Lô, (Normandie-Manche), Un 64-enne è ucciso dall’esplosione di un residuato bellico, due i feriti un coetaneo della vittima e un 51-enne. Il 6 ottobre ad Ailano (Caserta) in piazza Madonna di Lourdes un gruppo di bambini, trova una bomba a mano risalente alla seconda guerra mondiale. Le fonti spiegano che l’ordigno sarebbe stato trovato casualmente “in prossimità del campetto di calcio e del parco giochi per bambini che si trova poco lontano dalla stessa piazza”. Fortunatamente la probabile tragedia è stata evitata grazie a chi assistendo alla scena avrebbe subito allertato le Forze dell’Ordine le quali giunte sul posto avrebbero chiesto ai piccoli di posare delicatamente al suolo la granata. Il sette (7) ottobre Hamas sorprende Governo, militari e Mossad e attacca l’area del kibbutz della Striscia di Gaza uccidendo ragazzi riuniti per divertirsi e ballare. I terroristi rapiscono centinaia di civili. Inizia un nuovo conflitto armato. Il 10 ottobre a Caen (Normandie Calvados) un 13-enne è gravemente ferito dalla detonazione di un ordigno bellico. Il 10 ottobre dall’Australia giunge la notizia di una bonifica bellica da effettuare su 104 ettari della West Majura Grasslands Reserve (Canberra). È l’11 ottobre un escursionista mentre passeggia in località Mangio tra il paese di Castel Condino e l’altopiano di Boniprati (Trento), in una cavità di un albero trova una granata d’artiglieria prima guerra mondiale. Il turista ovviamente allerta la Polizia. 17 ottobre Canada. Prosegue la bonifica bellica del Parco Nazionale del Mont-Saint-Bruno (Ontario). Il 26 ottobre una signora di 83 anni, si presenta alla stazione dei Carabinieri di Cagliari con un proiettile d’artiglieria da 37 mm. Ovviamente dovremmo immaginare la scena: il Carabiniere di servizio che vede entrare in caserma una signora che stringe tra le mani il colpo completo di quel residuato. Gli artificieri giunti sul posto classificano l’ordigno si tratta di un ordigno completo di bossolo del tipo semiperforante. Ordigni bellici rinvenuti a Singapore, Galles (UK), Argentina, Austria, Romania, Ungheria, Scozia, Stati Uniti, Lituania, India, Repubblica Ceca, Indonesia, Danimarca, Slovenia, Croazia, Giappone, Grecia, Guatemala. Il 3 novembre a Milano Marittima (Ravenna) all’incrocio tra via Puccini e via Dante un passante nota una bomba a mano risalente alla seconda guerra mondiale abbandonata in strada. L’uomo allerta i Carabinieri i quali prima di rimuovere l’ordigno sono costretti ad allontanare un folla di curiosi che nel frattempo hanno gremito il posto. Il 6 novembre in Francia a Saint-Nazaire (Pays de la Loire), un 63-enne trova un ordigno in spiaggia, lo trasporta presso la propria residenza e una volta a casa inizia a pulire l’ordigno. Ma la bomba esplode e l’uomo resta gravemente ferito. Albania 11 novembre. Abitanti del Comune di Komsi (Mat) nei pressi di una ex polveriera trovano numerose munizioni inesplose. Austria 14 novembre. Circa 20 tonnellate di munizioni sono state distrutte nel campo di addestramento militare di Allentsteig (Bassa Austria). Marocco 17 novembre. Nel del porto di Jorf Lasfar (Casablanca) è rinvenuta una bomba d’aereo adagiata sulla banchina n° 12 scaricata da una nave battente bandiera olandese e proveniente dalla Lituania. Il 23 novembre in Polonia a Sochaczew (Sochaczewski) nell’area boschiva, l’esplosione di un residuato uccide un 26-enne e ferisce due coetanei. Libano 27 novembre. Ad Al-Kharayeb (Sidone), in spiaggia è rinvenuto un razzo inesploso. Il 28 novembre in Germania a Mainz (Rhoilond-Palz), un uomo mentre sterra nel giardino di casa, tra la terra smossa trova uno spezzone incendiario. Estonia 28 novembre. Distrutta una bomba d’aereo rinvenuta in mare. Il 30 dicembre ci lascia il nostro Presidente Onorario, il Cavaliere di Gran Croce Avv. Giuseppe Castronovo a dare la notizia è Michele Vigne, Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra. Libano. Primo (1) dicembre. Agricoltori del Sud, non possono tornare a lavorare nei campi a causa del fosforo bianco presente nei terreni. Questa emergenza è causata dal conflitto tra Hezbollah e Israele. Il 4 dicembre presso la Sala Consigliare della Regione Puglia si svolge il seminario “Il bombardamento di Bari e la tutela delle vittime civili di guerra” il sala oltre ai relatori, studenti e studentesse del Giulio Cesare, Amerigo Vespucci e del Santarella-De Lilla. 4 dicembre Galles (UK). Una signora per tanti anni, pensa di avere in giardino una granata da ornamento, ma al contrario è un ordigno carico d’esplosivo, ma privo di spolette. Il 7 dicembre in Germania ad Euskirchen (Nordrhein-Westfalen-Köln), un agricoltore tra le barbabietole raccolte trova una granata inesplosa. Il 9 dicembre a Gessopalena (Chieti) esplode ordigno bellico mentre ara terreno, ferito un agricoltore 75enne. Ordigni bellici rinvenuti in Spagna, Vietnam, Austria, Danimarca, Grecia, Romania, Turchia, Olanda, Albania, India, Moldavia, Sri Lanka e Indonesia. In Belgio, il 14 dicembre a Moorsele (Flandre Occidentale) operai addetti a movimentare terreno smuovono ordigni risalenti alla prima guerra mondiale. Tra gli ordigni ci sono due bombe a mano che iniziano a spargere fumo e fiamme. Nel porto di Palermo il 15 dicembre attracca la nave Bonny River, battente la bandiera Lussemburghese, è una imbarcazione che si occupa di dragare i fondali marini e tra il materiale raccolto c’è anche un grosso proiettile d’artiglieria. Immediatamente scattano i dispositivi di sicurezza. Il 19 dicembre è firmato il terzo rinnovo del protocollo d’intesa in materia di ordigni bellici inesplosi, tra l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e lo Stato Maggiore dell’Esercito italiano. Un proiettile di mortaio da 120 mm risalente alla seconda guerra mondiale è stato ritrovato sabato 23 dicembre a Biguglia, nell’Alta Corsica. Era stato lasciato vicino a un contenitore della spazzatura in rue Saint-André. Il 31 dicembre un ordigno risalente alla Prima guerra mondiale è stato rinvenuto in un appezzamento ai confini tra Monza e San Damiano di Brugherio. A fare la scoperta è stato l’imprenditore che utilizza l’appezzamento anche come “quartier generale” della sua ditta edile. Le guerre disumanamente continuano senza sosta. Uccidendo militari, civili donne e bambini. Nascono ingiustificate, incomprensibili polemiche paragonabili a slogan da curva nord. Verrei concludere con un suggerimento: rileggiamo il romanzo “Niente di nuovo sul fronte occidentale (Erich Maria Remarque). Sicuramente capiremo che quando si apre un conflitto le responsabilità andrebbero suddivise tra tutte le parti in causa, nessuna esclusa.

Giovanni Lafirenze

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