Marina Militare–Esercito Italiano
Frosinone–Viterbo–Latina–Rieti
Nell’area marittima di Fiumicino, è stata recentemente neutralizzata una mina di 200 chili, risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Questo ordigno, un modello P200, era stato scoperto a una profondità di sei metri, a meno di cento metri dalla foce del Tevere. L’operazione, che ha visto un imponente dispiegamento di forze e risorse, è stata condotta dai Palombari del Gruppo Operativo Subacquei di Comsubin, sotto il comando della Marina Militare.
Operazioni di Messa in Sicurezza
Le operazioni di messa in sicurezza dell’ordigno sono iniziate il 18 marzo, coordinate dalla Prefettura, in risposta a segnalazioni della Capitaneria di Porto di Roma. Questo intervento si è reso necessario per garantire l’accessibilità delle rotte d’ingresso e uscita del porto commerciale di Fiumicino, un’arteria vitale per il traffico marittimo della regione. La mina era stata rinvenuta grazie agli strumenti di rilevamento della ditta incaricata dei lavori per il primo lotto del Nuovo Porto Commerciale.
Foto—Fonte: https://www.alanews.it/ultimora/fiumicino-neutralizzata-in-mare-una-mina-da-200-chili/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo