Marina Militare–Esercito Italiano
Trapani–Siracusa–Agrigento–Caltanissetta–Ragusa–Catania–Enna–Palermo
Ritrovato a Stromboli un presunto ordigno bellico a tre metri di profondità adagiato sul fondale roccioso, due miglia ad ovest di Punta dell’Omo. L’area è stata interdetta, in attesa della bonifica, a qualsiasi pubblico uso e i contravventori all’ordinanza della Capitaneria di porto saranno ritenuti responsabili per eventuali danni a persone o cose.
Foto-Fonte: https://www.giornaledilipari.it/strmboli-presunto-ordigno-bellico-ritrovato-in-una-scogliera-sottacqua/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo