Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Parma–Reggio Emilia–Piacenza–Modena-Ferrara–Rimini–Bologna–Ravenna
Lavori di scavo per una ristrutturazione edilizia hanno riportato alla luce un reperto della seconda guerra mondiale. Una “bomba” inesplosa che prossimamente dovrà essere recuperata dagli artificieri e messa in sicurezza, Il ritrovamento è avvenuto in via Madonna dell’Ulivo dove una azienda stava effettuando degli scavi durante lavori edili di ristrutturazione di una casa posta ai margini interni della strada. Sotto ad uno strato di poco meno di un metro di terra le pale dello scavatore hanno incappato in qualcosa di metallico che a quel punto è stato esanimato da vicino. Si tratta all’apparenza di un “pezzo da mortaio”, ordigno Bellico 35 centimetri di lunghezza per circa 10 centimetri di diametro. Inesploso e quindi potenzialmente ancora pericoloso. Sul posto ieri mattina è stato chiesto l’intervento della polizia di stato che ha chiamato a sua volta ad intervenire i tecnici comunali addetti a questo tipo di verifiche. L’area è stata transennata ed i lavori quel punto sospesi fino a quando non sarà possibile far intervenire gli artificieri dell’esercito specializzati nella rimozione di questo tipo di residuati bellici (Reggimento Genio Ferrovieri di Castelmaggiore–Comando Forze Operative Nord di Padova).
Foto: Archivio
Fonte: https://www.corriereromagna.it/cesena/ordigno-bellico-rinvenuto-durante-lavori-edili-a-cesena-BB1355322
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo