Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
La bomba d’aereo statunitense risalente alla Seconda guerra mondiale, scoperta in estate a Munt de Sennes, era stata temporaneamente depositata nella cava dismessa val di Tamersc, nel Comune di Marebbe. Il residuato bellico AN-M 64 aveva un peso complessivo di 227 chilogrammi, di cui 120 chilogrammi composti da trinitrotoluene (TNT), uno degli esplosivi militari più utilizzati, lungo 115 centimetri, con un diametro di 36 centimetri. Durante le operazioni di neutralizzazione è stata istituita un’area di sicurezza fino a 808 metri. Foto @ USP/2° Reggimento Genio Guastatori di Trento (Comando Truppe Alpine Bolzano). A partire dalle ore 8.40 circa, gli artificieri del 2° Reggimento Genio Guastatori di Trento hanno iniziato a tagliare l’involucro metallico; l’esplosivo contenuto all’interno è stato successivamente distrutto tramite brillamento in sito. L’operazione “Marebbe 2025” si è conclusa alle ore 17. Poiché la zona è disabitata, non sono stati necessari interventi di evacuazione o altre misure di sicurezza. All’operazione hanno partecipato, oltre agli artificieri del Genio Guastatori, i carabinieri di San Vigilio, rappresentanti dell’Agenzia per la Protezione civile e del Commissariato del Governo, uomini dei Vigili del fuoco volontari e della Croce Rossa e collaboratori della Stazione forestale di San Vigilio. Se vengono rinvenuti ordigni inesplosi è necessario osservare la massima cautela, poiché questi devono essere sempre considerati molto pericolosi: non devono essere toccati o spostati, ma la loro presenza deve essere immediatamente segnalata alle forze dell’ordine. I proiettili inesplosi sono ordigni bellici che non sono esplosi o non sono esplosi completamente dopo il loro utilizzo. Anche se rimangono nel terreno per decenni senza essere scoperti, risultano essere più pericolosi, poiché esposti all’erosione e all’umidità del suolo.
FotoFonte: https://www.gazzettadellevalli.it/alto-adige/bomba-usa-marebbe-2025-operazione-completata-con-s-488876
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo