Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

L’inconsapevolezza del pericolo dei residuati bellici: i dati del 2021 di Biografia di una bomba

Categories: Bonifica perché,Editoriali

La mappatura del 2021 conferma quanto i residuati bellici siano un problema mondiale. Ordigni rinvenuti i quali in base a peso o calibro hanno creato diverse emergenze per i residenti delle grandi o piccole città. Altro dato inconfutabile è che nonostante le numerose campagne rivolte al pericolo di tali ordigni, un considerevole numero di persone non comprende il rischio prodotto da questi residuati.

Il primo gennaio dalla Repubblica Democratica del Congo giunge la notizia della morte di quattro bambini colpevoli d’aver scambiato una bomba a mano per un giocattolo.

Il 2 gennaio da Caresana, (Vercelli) una granata della Seconda guerra mondiale rinvenuta in giardino scambiata per ferraglia dal residente.

Il 3 gennaio il responsabile di una discarica del Minnesota per mezzo della stampa dichiara che non è possibile abbandonare bombe a mano nel centro raccolta rifiuti. Probabilmente, aggiungo, anche per gli adulti occidentali, le bombe rappresentano inutili oggetti da sbarazzarsene tranquillamente in ogni modo e infischiandosi sia della campagna di sensibilizzazione 3Rs (Recognize, Retreat, Report-Explosives Safety Education Program), sia del rischio a cui espongono terze persone e lavoratori.

Sei gennaio. I Vigili del Fuoco della Contea di Moora (Australia Occidentale) mentre combattono un incendio forestale vengono bloccati dai boati di ordigni interrati.

8 gennaio. Nel Comune di Galliera (Bologna), ignoti abbandonano in strada un residuato bellico.

Il 10 gennaio dallo Stato di Wisconsin giunge la notizia della decisione di bonificare il fondale del lago Erie in quanto il sito che lo circonda è stato un poligono già a partire dalla prima guerra mondiale.

Il 25 gennaio dalla Germania la Kiel Munition Clearance Week invia un messaggio alle nazioni europee sul tema ordigni della prima e seconda guerra mondiale affondati nei mari.

Sempre il 25 gennaio nel Comune Limey-Remenauville (Belgio), Durante lavori di scavi l’operatore di un escavatore, smuove e rompe qualche granata a caricamento chimico. Ovviamente il gas inizia a fuoriuscire copiosamente, tant’è che qualche lavoratore inizia a subire disturbi fisici. Sul Posto giungono Vigili del Fuoco, Polizia, artificieri e mezzi di soccorso.

In questo mese di gennaio continuano ricerche e indagini a proposito delle bombe inesplose vendute dal negozio vintage “Fancy Flea Antique Mall” situato tra i Comuni di Shallotte e Ocean Isle Beach (Carolina del Nord). Infatti dalle ricerche emerge che un ragazzo residente ad Abingdon in Virginia il 23 dicembre 2020 è morto a causa dell’esplosione di una bomba a mano MK2 (WW2) acquista nell’esercizio commerciale “Fancy Flea Antique Mall”.

Il 28 gennaio a Sabaudia, (Latina) bombe inesplose e un vero e proprio bunker affiorano in spiaggia dopo la mareggiata. I giorni trascorrono con vari rinvenimenti di pezzi di ferro che in realtà altro non sono che residuati bellici inesplosi.

Il primo febbraio L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione in occasione della IV Giornata Nazionale delle Vittime Civili di Guerra e dei conflitti nel mondo, premia gli studenti vincitori del concorso: Dal Sangue delle Vittime delle guerre mondiali ad un’Europa promotrice di Pace.

(11 febbraio), in un centro di riciclaggio Svizzero e situato nel Cantone Sciaffusa è addirittura rinvenuto l’involucro di una bomba d’aereo risalente alla seconda guerra mondiale. Altra problematica, presente ogni anno è rappresentata dai roghi boschivi

L’11 febbraio in Polonia, Città Dębno. Un 67-enne appassionato di materiali da guerra subisce l’esplosione di un residuato bellico che intende smanettare. L’uomo è subito trasportato in ospedale già privo di un braccio, con gravissime lesioni addominali e importanti ferite al viso.

Il 23 febbraio in una casa di Otterberg (Germania) una coppia di residenti dopo aver inserito in una stufa un pezzo di legno subiscono un’esplosione che ferisce una donna. A detonare è stato un residuato conficcato nel tronco di legno.

Il 26 febbraio a Milano Marittima (Ravenna), un quattordicenne durante una passeggiata con la madre nel tratto di spiaggia tra Milano Marittima e Savio, si è imbattuto in un blocco di fosforo che entrambi hanno scambiato per una pietra. Il ragazzo raccoglie la pietra ambrata che in realtà è fosforo e si ustiona.

Il 3 marzo durante lavori di scavi effettuati nel Comune di Puisieulx, (Francia) gli operai smuovono delle granate al Fosforo, risalenti alla prima guerra mondiale e di fabbricazione francese. Una delle granate si attiva e inizia a spargere fumo e dardi infuocati che colpiscono 5 lavoratori i quali subiscono ferite e intossicazioni.

Il 4 marzo nella città di Tripoli (Libano) Un camion scarica materiale ferroso proveniente dalla Siria in un deposito di rottami situato in città. Nel cassone del camion, tra i ferri e detriti c’è un ordigno inesploso che esplode. La detonazione uccide un lavoratore e ferisce gravemente quattro colleghi.

Il sei marzo in Croazia, nei pressi dei laghi di Plitvice (Plitvičkih jezera) un gruppo di migranti provenienti dalla Bosnia-Erzegovina, giunti nell’area forestale di Blato (Blata), tentano di raggiungere una meta che non possiamo conoscere. Il gruppo a sua insaputa entra in un campo minato, uno di loro pressa una mina, l’ordigno esplode e l’uomo muore sul posto. La detonazione ferisce altre persone. Polizia e artificieri croati riescono a liberare tutti i migranti dal campo minato.

Il 5 marzo a RiminiMiramare in un cantiere situato in via Ferrarin durante lavori di scavi gli operai smuovono ordigni bellici al fosforo.

L’otto marzo nella Guinea Equatoriale, Città Bata, un contadino decide di bruciare delle sterpaglie di riso, ma perde il controllo del fuoco, e quest’ultimo si estende e raggiunge un deposito di munizioni. Il fuoco ormai fuori controllo provoca le l’esplosione di ordigni ed esplosivi. Le onde d’urto delle detonazioni investono l’area urbana limitrofa al deposito. Tragico e inimmaginabile il conto delle vittime civili: 20 morti e 600 feriti.

Il dieci marzo nel Michigan, Contea Newaygo, in un liceo del territorio uno studente di 16 anni porta in aula una bomba a mano. L’ordigno esplode, il 16-enne e altri 5 coetanei restano gravemente feriti.

Il 13 marzo al largo del porto di Delfzijl, (Olanda) la Draga Mette Maria, dal fondo marino risucchia una granata inesplosa risalente alla seconda guerra mondiale, l’ordigno esplode all’uscita del tubo d’aspirazione.

Il 16 marzo Un giovane di Roure (Torino) di 31 anni è rimasto ferito al volto a causa dell’esplosione di un residuato bellico.

Il 29 marzo in un Liceo del Comune di Chasavjurt (Russia) un docente di storia porta in classe una bomba a mano e mentre spiega ai suoi alunni il residuato esplode tra le mani del docente che resta gravemente ferito.

Il 9 aprile a Piacenza, nel Parco della Galleana è rinvenuto l’ennesimo ordigno bellico inesploso.

Il 11 aprile bambini nel Parco Nicholas Green di Bologna trovano un residuato bellico.

Il 19 aprile in Polonia membri dell’Associazione DENAR Kalisz in collaborazione con i colleghi dell’History Seekers-Polsat Play e dell’Historyczna Schondorf, individuano i resti del razzo tedesco V-2.

Il 6 maggio nel Comune di Quercianella (Livorno), Bambini scavano una buca nel giardino dei nonni e trovano una bomba. Sul posto giungono gli artificieri i quali nel giardino individuano altri 12 ordigni inesplosi.

Il 17 maggio in Russia a Volgograd due membri appartenenti a un’associazione ricerca soldati e materiali della seconda guerra mondiale, vengono uccisi della detonazione di un ordigno risalente l’ultimo conflitto mondiale. Una delle vittime era un adolescente.

Il 4 giugno Nel Comune di Friedrichshafen, (Germania) un lavoratore, durante la raccolta di patate trova una granata. A fine lavoro l’uomo trasporta la bomba presso la sua abitazione e la posiziona in giardino. L’ordigno inizia a spargere fumi e qualche dardo incandescente. L’uomo allerta i Vigili del Fuoco i quali giunti sul posto certificano che l’uomo tra i tuberi ha raccolto una granata al fosforo.

Il 10 giugno nell’area forestale del Comune di Reisbach (Germania) un ragazzino di 11 anni e accompagnato dal genitore trova delle granate inesplose. Padre (58 anni) e figlio decidono di portare a casa le munizioni. Giunti alla residenza il figlio (11 anni) inizia a pulire un ordigno con aceto a cera calda, ma l’ordigno esplode. Il ragazzino è stato subito trasportato in ospedale, i medici gli hanno rimosso le schegge della bomba penetrate nel corpo dell’11-enne.

l’11 giugno in una fattoria di Casale Monferrato, (Alessandria), durante lavori eseguiti in un pollaio gli agricoltori trovano ordigni inesplosi e risalenti alla seconda guerra mondiale.

Il 15 luglio a Comacchio (Ferrara), un uomo mentre pesca nel canale Valle Capre a lido Estensi, nel momento in cui issa la rete a bordo della barca nota un imponente oggetto impigliato tra le maglie che sprigiona fumo e fiamme. Il pescatore subisce importanti ustioni, tuttavia non cede al panico e si tuffa in acqua.

Il 21 luglio Nel Comune di Possagno (Treviso) un pensionato di 65 anni subisce l’esplosione di un piccolo residuato bellico risalente alla prima guerra mondiale. L’uomo perde due dita della mano sinistra.

Il 22 luglio si ha la conferma che i lavori di bonifica bellica proseguono nel sito militare di Camp Croft (Carolina del Sud).

Il 4 agosto apprendiamo che artificieri e sminatori dell’Esercito intervengono nelle spiagge del Westhampton (Stato di New York) per bonificare i littorali dai residuati bellici risalenti alla seconda guerra mondiale.

l’8 agosto nel territorio boschivo appartenente al Comune di Przeginia (Polonia) una comitiva di giovani durante la realizzazione di una grigliata (o un semplice falò) mentre smuovono e sistemano il terreno, trovano una granata d’artiglieria da 80 mm e risalente alla seconda guerra mondiale. Una storia, questa, a lieto fine, infatti se non avessero scoperto l’ordigno avremmo raccontato di una tragedia.

L’11 agosto Dal Comune di Antrona Schieranco (Verbano-Cusio-Ossola), giunge la notizia che dei bambini trovano una granata inesplosa e la portano a casa del nonno. Naturalmente il nonno chiede ai nipotini di posare la granata e allerta le Forze dell’Ordine.

Il 14 agosto dal Lussemburgo (Vianden-Putscheid) giunge la notizia: durante lavori di scavi effettuati nell’area boschiva, l’operatore di un escavatore per mezzo della benna smuove terreno e un residuato bellico incendiario risalente alla seconda guerra mondiale. Le fiamme provocano un piccolo rogo del sottobosco.

Il 25 agosto la notizia giunge dalla Libia: Sono 253 le vittime dei residuati bellici. E’ quanto emerge dai dati diffusi dal Centro libico per l’azione contro le mine e i residui di guerra relativi al periodo compreso tra il 22 maggio 2020 e lo scorso 17 agosto 2021, durante il quale si sono verificati 137 incidenti. Le vittime sono state registrate in molte regioni, prime fra tutte il sud di Tripoli, poi Sirte, Misurata, Tarhuna, Bani Walid, Mizdah e Bengasi.

Il 27 la notizia che per bonificare il deposito di munizioni situato nel Comune di Mitholz (SvizzeraBerna) non sarebbero sufficienti 10 anni di lavori.

29 agosto in Kazakistan esplode una polveriera 60 i feriti.

Il 15 settembre, in un campo di patate, (Courcelles-le-ComteFrancia), durante lavori agricoli un 35-enne trova una granata inesplosa, non allerta la Gendarmeria, ma smuove e maneggia un ordigno carico di Iprite che contamina il contadino. Lui non è al corrente di essere stato a contatto con il gas “mostarda” quindi rientra alla propria abitazione, dalla sua famiglia.  Dopo qualche giorno l’agricoltore è aggredito da vesciche e ustioni su tutto il corpo compreso gambe e braccia. Il 35-enne è subito ricoverato presso l’ospedale di Arras, I medici controllano le ustioni della moglie (36 anni) e i figli di 18 mesi e tre anni, i quali alle visite specialistiche risultano anche loro contaminati da gas mostarda.

Il 25 settembre le autorità politiche di Ginevra ritornano sull’argomento della bonifica bellica da effettuare nei fondali del Lago.

Il 26 settembre a Meppen (Germania), durante lavori atti allo smaltimento di residuati bellici inesplosi e del tipo chimico effettuati nell’impianto del Wehrtechnischen Dienststelle 91, 7 addetti ai lavori (5 militari e 2 specialisti civili) vengono ricoverati per accertamenti dopo aver inalato gas irritanti.

In India, il primo ottobre in due cave situate nei territori di Gummidipoondi e Sholingur gli artificieri dell’Esercito terminano di distruggere le 15 tonnellate di residuati bellici inesplosi. In questa tranche gli specialisti hanno eliminato 5 tonnellate di ordigni.

02 ottobre-Austria la tragedia si consuma nel Comune di Steindorf am Ossiacher See: un 59-enne dal lago recupera una granata risalente alla seconda guerra mondiale, l’uomo non allerta la Polizia, ma porta a riva il residuato, inizia a smuovere l’ordigno. La bomba esplode e la vittima muore sul posto. La Polizia, tutte le autorità ripetono di non toccare residuati bellici.

Decise le date per lo sminamento da effettuare nel Comune di Levergies (Francia) a causa delle 25 tonnellate di ordigni bellici inesplosi risalenti alla prima guerra mondiale e rinvenuti durante lavori di scavi tra le strade D71 e D31. È il Sindaco a confermare che le operazioni di bonifica si effettueranno dal 12 al 15 ottobre. Le autorità prevedono di evacuare tutti i residenti.

Il 25 ottobre in Russia esplode una polveriera situata nel territorio di Lesnoi. Una tragedia di enormi dimensione, i lavoranti restano imprigionati tra le macerie. Un intero turno lavorativo muore. I tecnici del Ministero delle Emergenze hanno estratto il corpo della 17-esima vittima.

11 novembre Comune Südheide, (Germania) rione Unterlüß. Esplode un deposito di munizioni della società Rheinmetall.

Primo dicembre, durante lavori di scavi effettuati nei pressi della Stazione Ferroviaria di Monaco di Baviera, l’esplosione di un residuato bellico ferisce 4 lavoratori.

Il 18 dicembre a Pordenone si consuma l’ennesima tragedia un uomo classe 1943 è dilaniato da un residuato bellico che intende aprire.

Il 27 dicembre nelle Isole Salomone l’esplosione di un residuato bellico uccide uno sminatore e ferisce un collega.

Concludendo nel 2021 ci sono stati numerosi incidenti causati dai residuati bellici:

Italia un morto, due feriti e due ustionati dal Fosforo. In Francia un ferito sei intossicati dal fosforo e quattro contaminati da Yprite. In Belgio un intossicamento da Fosforo due dal carbonio 2 due incidenti da Yprite. In Germania sei feriti e 30 addetti ai lavori intossicati da Fosforo e Contaminati da Yprite. In Polonia due morti e un ferito. In Romania, 4 morti e tre feriti. Austria un morto. Serbia un morto e tre feriti. Ucraina 7 morti e 7 feriti. Croazia 2 morti e 5 feriti. Slovenia due morti. Bosnia-Erzegovina, tre morti. Spagna un ferito. Montenegro un ferito, Albania un ferito. Repubblica Ceca, due feriti.

Questo significa che in 365 giorni abbiano avuto 94 vittime di ordigni inesplosi e vale a dire un incidente quasi ogni 4 giorni. A questi numeri possiamo aggiungere gli incidenti dovuti a residuati bellici avvenuti nel territorio russo: 5 morti e 5 feriti. Quindi 104 vittime e la media giornaliera cambia e scende a un incidente ogni 3, 5 gironi. Ma se vogliamo considerare anche gli incidenti causati dai residuati bellici nel resto del mondo dobbiamo aggiungere: Libano 3 morti e 5 feriti. Michigan 6 feriti. Isole Salomone 3 morti e 4 feriti. Giappone due operai intossicati da un residuato al fosforo. Thailandia 7 feriti. India 4 morti e 9 feriti. Gabon 1 ferito. Sudafrica 1 ferito. Cipro un ferito. Guinea 2 morti 2 feriti. Palestina 2 sminatori uccisi. Filippine 3 morti 5 feriti. Kenya due morti. Uganda due morti 5 feriti. Laos, tre sminatori uccisi e due feriti. Sri Lanka 1 morto e un ferito. Ovviamente a parte gli incidenti subiti dagli sminatori, i restanti hanno tutti raccolto un residuato successivamente esploso. Tuttavia devo obbligatoriamente aggiungere e spiegare che per ragioni di tempo non ho inserito tutti gli incidenti apparsi in rete, non sarebbero sufficienti le 24 di cui è composta la giornata. Ma torniamo alla statistica il numero degli incidenti aumenta e diventa 180, quindi un incidente ogni due giorni. Non è finita, a questi numeri dobbiamo aggiungere gli incidenti dovuti alle esplosioni delle polveriere: Russia 17 morti. Guinea Equatoriale 20 morti e 600 feriti. La media diventa inquietante, cioè oltre due incidenti al giorno. A questo risultato dobbiamo aggiungere la notizia proveniente dalla Libia e calcolando mediamente la porzione interessata del 2021 gli incidenti in totale risulterebbero 955, e questo significa quasi tre incidenti ogni 24 ore.

Giovanni Lafirenze

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