Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Laghi, bagnanti in polveriera? Troppi residui bellici sui fondali

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Mantova-Porta Mulina

Bombe, granate, proiettili d’artiglieria, mine anticarro, munizioni pesanti: sono gli ordigni bellici che la storia ci racconta scaricati nei laghi di Mantova nella seconda guerra mondiale, come pure avvenuto in altri laghi lombardi. Ma a differenza del Garda e d’Iseo, la profondità del lago Superiore è modestissima nel capoluogo. E il 2024 si è aperto con il fortuito ritrovamento dell’ennesimo ordigno bellico nelle acque del lago Superiore, a ridosso della ciclabile che costeggia il ponte dei Mulini. La forte preoccupazione è rilanciata dal leader dell’opposizione Stefano Rossi (Mantova ideale) in ragione del fatto che il ritrovamento della bomba è avvenuto a poche decine di metri da quella che dovrà diventare, per volere dell’amministrazione comunale, la “Mantua Beach 2024”, con trasformazione dei chioschi “Zanzara” e “Che c’è c’è” in due stazioni balneari, con tanto di nuove spiagge e pontili. «La legislazione si basa sulla legge 177/2012, contenente le modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici. La legge apporta modifiche al D.lgs. 81/2008, introducendo l’obbligo di valutazione preventiva dei rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni inesplosi. Ci chiediamo – sottolinea Rossi – se proprio in relazione a quanto rinvenuto recentemente questo tipo di valutazione sia stata preventivamente eseguita o se è prevista di eseguirla».

Foto: Archivio

Fonte: https://vocedimantova.it/cronaca/laghi-bagnanti-in-polveriera-troppi-residui-bellici-sui-fondali/

EDUCAZIONE AL RISCHIO

E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia

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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

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