Marina Militare–Esercito Italiano
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Sarà fatto brillare lunedì 18 marzo il proiettile di artiglieria rinvenuto il 22 febbraio in mare al largo di Punta Marina, nel corso delle operazioni di bonifica preventiva subacquea svolte dalla società Drafinsub e collegate alle lavorazioni per la realizzazione dell’impianto di rigassificazione. Già il 27 febbraio il proiettile in questione, di fabbricazione italiana e avente dimensione 200 millimetri, è stato rimosso dal luogo di rinvenimento dai militari del Comsubin, interessati al riguardo e coordinati dalla Prefettura di Ravenna in collaborazione con la Capitaneria di Porto, in modo tale da consentire prontamente la ripresa in piena sicurezza dei lavori riguardanti la messa in opera del rigassificatore. L’ordigno è stato dai militari spostato e collocato, sempre in mare, in un luogo sicuro situato al largo del Poligono di addestramento militare di Foce Reno e verrà fatto esplodere in acqua dai palombari del Comsubin lunedì 18 marzo. Lo stesso giorno il reparto della Marina militare svolgerà anche attività di verifica relative allo svolgimento della bonifica preventiva in area portuale. “Ringrazio i militari del Comando subacquei e incursori Teseo Tesei e la Capitaneria di Porto per l’eccezionale tempestività ed efficacia con le quali sono intervenuti – ha dichiarato il Prefetto Castrese De Rosa – consentendo in tempi brevissimi la risoluzione della criticità e la pronta e rapida ripresa dei lavori collegati ad un’infrastruttura di rilevanza strategica non solo per il nostro territorio ma per l’intero Paese”.
Foto-Fonte: https://www.ravennatoday.it/cronaca/ordigno-bellico-mare-punta-marina.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo