Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
di F.C.
Ancora un ordigno bellico ritrovato a Genova, il terzo in pochi mesi. Questa volta la scoperta è stata fatta in porto all’ombra della Lanterna, nel cantiere del collegamento ferroviario tra il parco Bettolo-Rugna e la linea del Campasso in corso di riattivazione.
Sul posto sono intervenuti gli artificieri della polizia.
L’ordigno, un proiettile di circa 30 libbre, è stato rinvenuto dagli operai specializzati della Drafinsub di Renato Silvestre, ditta attiva nelle bonifiche del sottosuolo, la stessa che aveva trovato una bomba al fosforo della seconda guerra mondiale a maggio nei pressi della stazione Brignole. Si trovava a circa 80 centimetri di profondità, praticamente in superficie. Per rimuovere l’ordigno, mettendo l’area in sicurezza, si attende l’intervento del 32esimo Reggimento del Genio guastatori dell’Esercito di Fossano, (Comando Truppe Alpine Bolzano), che però al momento è impegnato in un altro intervento. In attesa della bonifica l’area è stata interdetta a qualsiasi lavorazione e rimane presidiata dalle forze dell’ordine. Nessuna limitazione per il transito veicolare, considerato anche l’afflusso di migliaia di passeggeri agli imbarchi dei traghetti previsto nel weekend. Non molto distante dal ritrovamento c’è la Calata Bettolo che negli anni passati ha fatto riemergere decine e e decine di ordigni – spiega Silvestre della Drafinsub -. Alla fine della rimozione si proseguirà con gli accertamenti in quest’area. L’attenzione è massima perché il porto di Genova è stato il più bombardato d’Italia“. Un altro ordigno, anche in quel caso una bomba al fosforo, era stato rinvenuto sempre a maggio nel cantiere del Waterfront di Levante nell’area dell’ex padiglione C che ospiterà nuovi edifici.
Foto-Fonte: https://www.genova24.it/2023/07/trovato-un-ordigno-bellico-in-porto-sotto-la-lanterna-e-il-terzo-in-pochi-mesi-a-genova-350430/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo