Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Ordigno bellico fatto brillare nei campi

Categories: Bonifica perché

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Zeno Martini

Un ordigno bellico, risalente all’ultima guerra mondiale, è stato fatto brillare dai militari dell’esercito italiano venerdì a Vallese di Oppeano. Un reparto dell’ottavo (8°) Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti della Folgore, di stanza alla Briscese di Legnago, (Comando Forze Operative Nord di Padova) si è preso in carico l’operazione, condotta in aperta campagna, dove non ci sono abitazioni o capannoni vicini. Per questo non è stato necessario allontanare e far sgomberare nessuno, ma via Rodolfo Spineta è stata comunque chiusa al traffico temporaneamente, finché l’ordigno è stato fatto brillare. Il proiettile d’artiglieria era stato trovato una settimana prima, durante la raccolta delle cipolline in un campo seminativo di Vallese. Si tratta di un ordigno di fabbricazione tedesca da artiglieria, di 8,8 centimetri di lunghezza, ancora con la carica attiva, quindi mai esploso in quasi 80 anni. Non si trovava ad un grande profondità, anzi è stato scoperto in superficie. Probabilmente con il lavoro negli anni di vomeri per arare la terra, è riaffiorato, rispettando il detto: quello che la terra toglie, la terra restituisce. Nel corso dell’operazione per fare esplodere in sicurezza il proiettile – forse di un mortaio che può essere stato fabbricato in Germania tra il 1940 e il 1945 – sono intervenuti ad assistere anche i carabinieri della stazione di Oppeano, i militari del Norm di Legnago, la Croce Rossa con una ambulanza, pronti ad intervenire per soccorrere i militari, in caso di incidente. Le cose invece sono filate via lisce e in breve tempo l’ordigno è stato disinnescato. Si sa che un contingente dei nazisti era di stanza in Corte Rossa, a Vallese, durante l’occupazione nazifascista del Veneto, dunque non molto lontano dal luogo del ritrovamento. La piccola bomba potrebbe essere stata persa durante la fuga dei tedeschi in ritirata, oppure sparata e rimasta inesplosa.

Foto-Fonte: https://www.larena.it/territori/bassa/ordigno-bellico-fatto-brillare-nei-campi-1.9537553?refresh_ce

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia

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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

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