Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

News

Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Elba, terminate operazioni di bonifica per ritrovamenti ordigni bellici

Categories: Bonifica perché

Esercito ItalianoMarina Militare

Comando Forze Operative Nord di PadovaComando Forze Operative Sud di NapoliComando Truppe Alpine

ArezzoPisaLuccaGrossetoFirenzeSienaPistoiaMassa-CarraraPrato

Livorno–Isola d’Elba-Portoferraio, Portoazzurro, Capoliveri, Norsi

Sono terminate questa mattina le operazioni di bonifica che già da ieri hanno interessato i ritrovamenti di cinque ordigni bellici, rinvenuti nel comune di Portoferraio e nel comune di Capoliveri in località Norsi. Nei giorni scorsi i militari dell’Arma della stazione Carabinieri di Capoliveri e il personale del Commissariato di Portoferraio al fine di evitare situazioni di pericolo, hanno provveduto a delimitare le aree circostanti gli ordigni con nastro segnaletico e ad attivare immediatamente le procedure previste per la richiesta di intervento. L’intervento è stato effettuato dal personale specializzato dell’Esercito proveniente dal 2° Reggimento Genio Pontieri, (Comando Forze Operative Nord di Padova) che nel primo pomeriggio di ieri giunto nel comune di Portoferraio ha verificato la presenza di 1 granata d’artiglieria da 75 mm. Gli ordigni, in condizioni di massima sicurezza sono stati distrutti nella cava Eurit a Portoazzurro. Questa mattina invece gli artificieri piacentini sono giunti nel comune di Capoliveri dove all’interno di una fossa sono state rinvenute e dissotterrate due bombe da mortaio da 81 mm di cui una di grande capacità e una bomba da mortaio da 60 mm, con tutte le precauzioni del caso, gli ordigni sono stati fatti brillare presso la cava Sales a Colle Reciso.

Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.

Fonte: https://www.tenews.it/2024/05/15/elba-terminate-operazioni-di-bonifica-per-ritrovamenti-ordigni-bellici-1111483/

EDUCAZIONE AL RISCHIO

E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia

Valle d’AostaPiemonteLiguriaLombardiaTrentino-Alto AdigeVeneto,

Friuli-Venezia GiuliaEmiliaRomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzo,

MoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

CondividiShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedIn