Marina Militare–Esercito Italiano
Oristano–Nuoro–Sassari–Carbonia-Iglesias–Olbia–Ogliastra
Una mina risalente alla seconda guerra mondiale è stata brillantemente neutralizzata e fatta esplodere al largo di Capitana, nel Golfo degli Angeli, grazie all’intervento degli specialisti della Marina Militare Italiana. La pericolosa operazione di bonifica è stata eseguita dai Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (Gos) del Comando Subacquei ed Incursori (Comsubin), in cooperazione con il Nucleo Sdai (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Cagliari, sotto la direzione del sottotenente di vascello Francesco Alò. La mina, una tedesca tipo GY carica di oltre 300 kg di esplosivo, è stata individuata casualmente a una profondità di circa 38 metri. Dopo l’identificazione, è stata imbracata e trasferita con estrema cautela in una zona distante e sicura per essere fatta brillare, minimizzando i rischi per l’incolumità delle persone e proteggendo l’ecosistema marino. La brillante esecuzione dell’operazione, avvenuta alla presenza del Comandante Marittimo Ovest Contrammiraglio Enrico Pacioni e del Comandante di Comsubin Contrammiraglio Massimiliano Rossi, testimonia l’alta competenza e la preparazione degli specialisti della Marina Militare nell’affrontare situazioni di potenziale pericolo derivanti da residuati bellici sommersi. Questo intervento d’urgenza, disposto dalla Prefettura di Cagliari, rientra nelle attività di bonifica dei fondali marini dalla presenza di ordigni esplosivi risalenti al secondo conflitto mondiale, attività cruciale per la sicurezza dei cittadini e per la tutela dell’ambiente marino.
Foto-Fonte: https://www.gazzettasarda.com/contenuto/0/11/500808/cagliari-fatta-brillare-una-mina-della-seconda-guerra-mondiale-al-largo-di-capitana
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo