Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Piacenza–Rimini–Ravenna–Bologna–Parma–Reggio Emilia–Ferrara–Modena
Residuati bellici trovati in un cantiere edile, ieri mattina sono stati rimossi da una squadra di artificieri. Da fine marzo i lavori edili si erano fermati nel cantiere di via Verdi, nell’ampia area di circa 10mila metri quadrati dell’ex sede del capannone ortofrutticolo Gobbi Dino che vi ha operato fino al 2008 e poi ha venduto a terzi. In queste settimane il Gruppo Ritmo di Ravenna ha iniziato gli scavi per realizzare una quindicina di alloggi residenziali di pregio. I residenti nelle case vicine sono rimasti sorpresi perché, dopo essere partiti in quarta, i lavori di sbancamento si sono improvvisamente fermati. Il motivo è semplice: dopo i lavori in profondità nell’area, con l’escavatore, sono emerse due cassette in ferro arrugginito, con all’interno proiettili e bombe a mano risalenti alla seconda guerra mondiale. «Sono intervenuti in mattinata tre artificieri in tuta mimetica (Reggimento Genio Ferrovieri di Castelmaggiore–Comando Forze Operative Nord di Padova), riferiscono i vicini di casa – oltre a loro c’era un’altra persona con vestiti civili, oltre a una quinta con giubbotto di tipo sanitario che era presente a distanza con un mezzo di soccorso. Le operazioni sono durate poco meno di un’ora e gli artificieri non hanno lasciato nessun transennamento. La voce della scoperta di alcune bombe era circolata come ipotesi e ora ne abbiamo avuto la conferma, scavando in profondità la terra restituisce ancora frammenti di storia del nostro territorio». Gli ordigni comunque ieri sono stati rimossi.
Foto-Fonte: https://www.corriereromagna.it/gambettola/gambettola-rimossi-dal-cantiere-bombe-e-proiettili-di-guerra-KL692286
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo