Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Da inizio 2023 sei interventi di rimozione di ordigni bellici nella provincia di Ancona

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A distanza di quasi ottanta anni dal passaggio del fronte della Seconda Guerra mondiale sul territorio della provincia di Ancona le tracce degli eventi bellici sono tuttora presenti. In particolare durante i lavori di scavo per la realizzazione di opere pubbliche e private vengono rinvenuti ordigni bellici che devono essere rimossi e resi inerti o fatti esplodere in sicurezza al fine di garantire l’incolumità delle persone. Dall’inizio dell’anno il servizio della protezione civile della Prefettura di Ancona ha richiesto ben sei interventi. Tra questi, il più rilevante è stato quello nei confronti di un ordigno bellico nel comune di Senigallia, residuato addirittura della Prima Guerra mondiale. Si tratta di un’attività che mette in condizioni di collaborazione le autorità militari competenti alle operazioni di bonifica con il sistema delle autorità civili ed in particolare i sindaci dei Comuni, il sistema sanitario, la Protezione civile. La Prefettura si occupa, nell’ambito di questa collaborazione militare e civile, di richiedere l’intervento degli artificieri che, a seconda del luogo di rinvenimento dell’ordigno, possono essere dell’Esercito o della Marina e di coordinare la presenza di tutte le componenti preposte a tali interventi. Le operazioni di bonifica si svolgono normalmente senza particolari motivi di preoccupazione in considerazione dell’elevatissima professionalità degli artificieri. Specifiche pianificazioni invece sono richieste in occasione del rinvenimento di bombe d’aereo dall’elevato potere deflagrante, come è successo per la bomba trovata ad Ancona il 17 ottobre 2018, la cui rimozione avvenuta il 20 gennaio 2019 coinvolse una intera parte del territorio cittadino.

Foto-Fonte: https://www.centropagina.it/ancona/2023-sei-interventi-rimozione-ordigni-bellici-ancona/

EDUCAZIONE AL RISCHIO

E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia

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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

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