Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
11 febbraio 2024 – L’ultimo atto del “bomba day” a San Marino si è consumato attorno alle 12.15. In un’area calachiva di San Giovanni, i genieri dell’Esercito, provenienti dal Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore, (Comando Forze Operative Nord di Padova) hanno fatto brillare – dopo un breve countdown – l’ordigno bellico rinvenuto in via Rancaglia, a Serravalle, durante i lavori nell’impianto sportivo. Si trattava di una bomba d’aereo del peso complessivo di circa 104 kg e 30 kg di tritolo, risalente alla Seconda guerra mondiale. Un migliaio le persone ‘evacuate’ che a partire dalle 7 hanno dovuto lasciare le loro case per farvi ritorno qualche ora dopo. Per limitare l’area di evacuazione, e ridurre i disagi alla popolazione, è stata realizzata dai genieri dell’esercito una struttura di contenimento certificata che ha permesso di limitare l’area di evacuazione dagli iniziali 1.170 metri agli attuali 352 metri.
Foto-Fonte: https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/bomba-day-san-marino-833827de
Gianmarco Morosini ha intervistato il Colonnello Marco Silenzi, Comandante del Reggimento Genio Ferrovieri EI, che ha spiegato le varie fasi dell’operazione, al fine di mettere in sicurezza l’ordigno ritrovato in via Rancaglia, a Serravalle. Dopo aver rimosso le due spolette – “l’attività più pericolosa e delicata”, afferma -, la bomba d’aereo, da 250 libbre e con circa 30 chilogrammi di esplosivo, verrà trasportata nella cava dove verrà fatto brillare.
Foto-Fonte: https://www.sanmarinortv.sm/news/attualita-c4/bomba-day-col-marco-silenzi-la-rimozione-delle-due-spolette-e-l-attivita-piu-delicata-a254124
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo