Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Livorno–Isola d’Elba-Portoferraio–Porto Azzurro
Pochi giorni fa, su segnalazione di un privato cittadino, i Carabinieri della stazione di Porto Azzurro sono intervenuti in località Monserrato nella zona sottostante “il pino”, dove nascosto dalla folta vegetazione è stato ritrovato un ordigno bellico inesploso risalente al secondo conflitto mondiale. I militari dell’Arma, al fine di evitare situazioni di pericolo, hanno provveduto a delimitare l’area circostante l’ordigno con nastro segnaletico e ad attivare immediatamente le procedure previste per la richiesta dell’intervento di. È stato chiamato ad operare il personale specializzato dell’Esercito proveniente dal 2° Reggimento Genio Pontieri, (Comando Forze Operative Nord di Padova) che nella tarda mattinata di ieri giunto sul posto ha confermato la presenza di una bomba a mano OTO modello 35 di fabbricazione italiana. L’ordigno bellico, in condizioni di massima sicurezza, è stato definitivamente rimosso e distrutto in una zona idonea. Alle operazioni di bonifica hanno partecipato il personale della Capitaneria di Porto di Piombino, il personale della Stazione CC di Porto Azzurro e il personale medico della Croce Rossa Militare. Per gli artificieri piacentini si è trattato dell’ennesimo intervento di bonifica del territorio, per l’eliminazione di una minaccia che nonostante il trascorrere degli anni rimane sempre elevata. Basti pensare che lo scorso anno il personale del 2° Reggimento Genio Pontieri ha effettuato 22 interventi di bonifica nella sola provincia di Livorno e 225 nelle restanti province di competenza di: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Massa Carrara, Lucca, Pistoia, Pisa, Prato, Arezzo, Grosseto e Siena
Foto-Fonte: https://www.tenews.it/2024/03/06/porto-azzurro-ritrovato-ordigno-bellico-in-localita-monserrato-intervento-degli-artificieri-1109747/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo