Esercito Italiano–Marina Militare
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C’è una bomba nel naviglio: l’allarme è scattato giovedì 25 gennaio, alla Darsena di Milano. L’asciutta dei navigli – a cui viene tolta l’acqua per operazioni di manutenzione – ha riportato alla luce tanti rifiuti e detriti vari, accumulati sul fondo e, tra questi, una bomba. Il personale del Consorzio Et Villoresi, che gestisce i canali dell’Ovest di Lombardia, ha subito segnalato il ritrovamento alla Polizia. L’ordigno inesploso probabilmente risale al secondo conflitto mondiale: gli artificieri l’hanno subito rimosso. Le operazioni di pulizia del fondo dei canali in ambito urbano era già a buon punto: “Nella giornata di martedì 23 gennaio è stato raccolto l’80% dei rifiuti abbandonati; il restante quantitativo è stato recuperato il giorno successivo” spiega in una nota l’Et Villoresi, che precisa che il personale è sempre impegnato anche “nel mantenimento del decoro pubblico in area Darsena e in prossimità dei Navigli” dentro Milano.
Foto-Fonte: https://www.malpensanews.it/2024/01/ce-una-bomba-nel-naviglio-artificieri-alla-darsena-a-milano/902044/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo