Marina Militare–Esercito Italiano
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La Capitaneria di porto di Milazzo ha interdetto una porzione dello specchio acqueo antistante il litorale del Comune di Patti, dopo il rinvenimento di alcune munizioni belliche in mare. L’area interessata, è quella al confine tra i comuni di Patti e Gioiosa Marea per un raggio di 50 metri ad est ed ovest con divieto di ogni traffico marittimo, pesca, immersioni ed altra fruizione del mare. Dopo una segnalazione, giunta nei giorni scorsi, presso la Delegazione di Spiaggia di Patti Marina, sulla presenza in mare di oggetti potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità, sono state immediatamente avviate le procedure di verifica e scattate le misure di sicurezza previste dal protocollo. Dopo il sopralluogo che ha portato all’individuazione di alcune munizioni identificate ad una prima analisi come cartucce del calibro 7.32, è stato richiesto l’intervento del raggruppamento subacquei e incursori della Marina Militare per la corretta identificazione del munizionamento e la bonifica dell’area. L’area del golfo di Patti e soprattutto quella dell’area dello scoglio di Patti comunemente da tutti chiamata “A Petra”, è nota per la presenza di diversi ordigni bellici che, nel tempo, sono stati rinvenuti e bonificati. Quelli rinvenuti in questa occasione, però, non fanno parte della stessa classe solitamente ritrovate nei pressi dello scoglio, dove l’ultimo ritrovamento risale nell’ottobre del 2022. All’inizio del 2000, era stata anche eseguita una vasta campagna di bonifica che aveva portato al recupero e smaltimento in sicurezza di decine di ordigni aerei risalenti all’ultimo conflitto mondiale.
Foto-Fonte: https://98zero.com/1505306-ritrovate-munizioni-belliche-interdetto-lo-specchio-di-mare-al-confine-tra-patti-e-gioiosa-marea
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo