Marina Militare–Esercito Italiano
Vibo Valentia–Cosenza–Catanzaro–Crotone
La denuncia inerente il rinvenimento del presunto ordigno bellico, adagiato sul fondale marino di Scilla, è avvenuta pochi giorni fa, in data 20/08/2023 presso I’Ufficio Locale Marittimo di Villa San Giovanni. Da qui, la richiesta per l’intervento di bonifica di ordigno bellico trasmessa con prot. n. 33449 in data 22/08/2023 da parte del Comando alla Prefettura di Reggio Calabria. In data 24/08/2023, quest’ultima ha richiesto, al Nucleo S.D.A.I. del COMSUBIN di La Spezia, l’intervento urgente di personale specializzato al fine di provvedere alle operazioni di bonifica dell’area interessata.
Le disposizioni
Nell’ordinanza si legge inoltre che “dal momento di pubblicazione della presente ordinanza e fino a successiva modifica della stessa, sono vietati:
la navigazione, l’ancoraggio e la sosta di qualsiasi unità navale a qualsiasi titolo;
la balneazione e le immersioni subacquee;
le attività di pesca di qualunque natura e qualsiasi altra attività connessa con l’uso del mare e non espressamente autorizzata dalla scrivente”.
Emesse disposizioni di sicurezza anche per le unità navali:
“Le unità in navigazione in prossimità dei limiti esterni all’area d’interdizione devono procedere con estrema cautela ed attenersi alle eventuali segnalazioni e/o disposizioni impartite dalle forze di polizia presenti in loco, valutando l’adozione di eventuali misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire il presentarsi di eventuali situazioni di pericolo”.
Foto-Fonte: https://www.citynow.it/ritrovamento-ordigno-bellico-mare-scilla-ordinanza-direzione-marittima/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo