Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Venezia–Treviso–Verona–Vicenza–Belluno–Padova–Rovigo
Ieri, a Malga Ciapela, si è verificato un evento insolito quando alcuni escursionisti hanno scoperto una granata della prima guerra mondiale. Prontamente, hanno avvertito i carabinieri, che hanno poi richiesto l’intervento dei guastatori dell’Esercito, appartenenti al Terzo (3°) Reggimento Guastatori (Comando Forze Operative Nord di Padova). L’ordigno, identificato come una granata di artiglieria italiana del calibro di 75 mm, risalente alla prima guerra mondiale, è stato messo in sicurezza e successivamente trasportato a Passo Fedaia, situato sotto la Marmolada. Qui è stata effettuata l’esplosione controllata dell’ordigno, seguita da un’ampia bonifica dell’area. Durante l’operazione, l’assistenza sanitaria è stata fornita dal Corpo Militare della Croce Rossa Italiana (CRI), appartenente al centro di mobilitazione Nord Est di Padova. La prefettura di Belluno ha coordinato le operazioni in collaborazione con l’Esercito e i carabinieri di Caprile.
FotoFonte: https://www.radiopiu.net/wordpress/trovano-la-granata-intervengono-gli-artificieri/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Chiunque dovesse imbattersi in oggetti che, per forme e dimensione, dovessero somigliare ad un ordigno esplosivo, non devono toccarli o manometterli in alcun modo, ma denunciarne subito il ritrovamento, così da consentire l’intervento dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza territorio. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo