Esercito Italiano–Marina Militare
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Sembrava una mattinata come le altre quella di mercoledì 31 luglio alla Piattaforma ecologica comunale di Dalmine, ma poi i dipendenti hanno notato qualcosa di strano. Tra i rifiuti ingombranti c’era un oggetto strano, quello che poi si è rivelato una bomba di mortaio, pare modello 35 calibro 81 mm lunga circa 30 centimetri. L’Eco di Bergamo, che riporta la notizia, spiega come i dipendenti abbiano deciso di avvisare immediatamente la Polizia locale, arrivata sul posto con due pattuglie per verificare la situazione. Constatato che si trattava effettivamente di un ordigno bellico, sono stati allertati anche i carabinieri di Dalmine. È quindi scattata l’evacuazione del centro raccolta. L’area è stata messa in sicurezza in attesa che arrivasse una squadra di artificieri da Milano.
Già disattivata
Gli specialisti hanno quindi effettuato i rilievi del caso, soprattutto per determinare se la bomba fosse attiva e potesse quindi ancora esplodere. Fortunatamente, si trattava di una bomba di mortaio inattiva, che è stata quindi rimossa in totale sicurezza e portata via dagli artificieri. Nel pomeriggio il centro di raccolta è stato riaperto.
Chi l’ha abbandonata?
Il punto ora è capire chi abbia abbandonato un “rifiuto” simile. Per poter entrare a conferire i rifiuti si deve infatti passare attraverso un lettore che a febbraio era rotto, come avevamo segnalato in un articolo. Da qualche mese il sistema di ingresso era stato aggiustato e attualmente si entra con un sistema basato su Qr code. Dovrebbe quindi essere possibile identificare chi sia entrato nelle ore prima dl ritrovamento e che quindi può aver abbandonato l’ordigno.
FotoFonte: https://primabergamo.it/cronaca/una-bomba-mortaio-tra-i-rifiuti-della-piattaforma-ecologica-di-dalmine-chi-lha-abbandonata/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento