Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Ruba una bomba dall’area transennata e la nasconde nella mansarda di casa: sfiorato il disastro

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Ha preso una bomba da mortaio transennata dai carabinieri in attesa di farla brillare e se l’è portata a casa. Poteva finire malissimo l’idea di un 22enne residente nel comune di Borgo Valbelluna, che l’altro giorno ha portato nella sua abitazione l’ordigno, cercando anche di aprirlo. Provvidenziale l’arrivo dei carabinieri della stazione di Mel, allertati e intervenuti prontamente. Il giovane, non rendendosi conto dei rischi, avrebbe tentato fino all’ultimo di tenersi la bomba, addirittura nascondendola in soffitta. Ora è indagato dalla Procura di Belluno, nell’inchiesta aperta dal sostituto procuratore di turno, Claudio Fabris: si ipotizza la violazione della normativa sulle armi da guerra. L’ordigno è uno dei tanti ritrovamenti di residuati bellici che si verificano nella zona del Piave, a Cesana. È stato avvistato nei giorni scorsi e i carabinieri, come avviene in questi casi, hanno proceduto come da protocollo: la zona dove c’era il residuato è stata perimetrata con nastro bianco e rosso e dei paletti. L’area ovviamente era vietata, in attesa dell’arrivo degli artificieri dell’esercito da Treviso che avrebbero dovuto procedere alla bonifica e far brillare l’ordigno. Il 22enne lentiaiese però incuriosito dal reperto non solo si è avvicinato rischiando la vita, ma ha anche raccolto la bomba da mortaio di 30 centimetri. È andato a casa con l’ordigno, inspiegabilmente. Incuriosito dal residuato stava tentando di aprirlo: fortunatamente è stato scoperto da un familiare che ha subito chiesto aiuto ai carabinieri. Il 22enne non si arrende e cerca in tutti i modi di tenersi la bomba, arrivando a nasconderla. Alla fine sono stati chiamati gli artificieri di Treviso che hanno rimosso l’ordigno da quella abitazione di Borgo Valbelluna e l’hanno messo in luogo sicuro. La bomba è sotto sequestro ed è a disposizione della Procura di Belluno per gli accertamenti del caso. Si procederà alla perizia con la quale verrà accertato il potenziale esplodente. La consulenza potrebbe aggravare ulteriormente la posizione del 22enne attualmente indagato per la violazione della normativa sulle armi da guerra.

Fonte: https://www.ilgazzettino.it/nordest/belluno/borgo_valbelluna_bomba_piave_carabinieri-7483568.html

EDUCAZIONE AL RISCHIO

Chiunque dovesse imbattersi in oggetti che, per forme e dimensione, dovessero somigliare ad un ordigno esplosivo, non devono toccarli o manometterli in alcun modo, ma denunciarne subito il ritrovamento, così da consentire l’intervento dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza territorio. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia

Valle d’AostaPiemonteLiguriaLombardiaTrentino-Alto AdigeVeneto,

Friuli-Venezia GiuliaEmiliaRomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzo,

MoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

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