Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Il lago di Varna sarà completamente chiuso ai visitatori per i prossimi tre mesi. Fino alla fine di luglio, le unità speciali della Marina miliare italiana torneranno a immergersi alla ricerca di ordigni esplosivi risalenti alla Prima e alla Seconda guerra mondiale. Per la prima volta sarà chiuso anche il sentiero che porta al lago. I militari lavorano al recupero dei cimeli bellici dal 2018. Da allora il lago Varna è chiuso alla balneazione. Anche la pesca è vietata. Ad eccezione del lato orientale, considerato la principale zona di pericolo, il lago era sempre stato comunque accessibile ai visitatori: ora si cambia. Il sentiero che conduce all’area ricreativa, dopo la locanda “Zum See-Al lago”, rimarrà infatti chiuso fino a luglio compreso. La chiusura si è resa necessaria perché questa volta si lavorerà quotidianamente al recupero dei reperti bellici. A fine stagione ci sarà un incontro col commissario del Governo e le autorità militari (2° Reggimento Genio Guastatori di Trento Brigata Julia–Comando Truppe Alpine Bolzano). L’accesso non autorizzato alla zona ricreativa o la violazione del divieto di balneazione e di pesca sul lago Varna possono essere sanzionati con una multa amministrativa da 100 a 1.000 euro.
Fonte: https://www.rainews.it/tgr/bolzano/articoli/2024/04/recupero-ordigni-bellici-nel-lago-di-varna-per-tre-mesi-chiuso-anche-il-sentiero-alto-adige-marina-militare-italiana-da09e8c1-1a6a-46fe-a51e-82fb26fa6357.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo