Marina Militare–Esercito Italiano
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A seguito del ritrovamento di un presunto ordigno bellico, in acqua, tra gli scogli e dell’interdizione alla navigazione del tratto di mare circostante da parte della Capitaneria di Porto, l’Ufficio Demanio Marittimo del Comune ha deciso di “interdire in via cautelativa, il transito, la sosta e la permanenza a persone, cose, animali ed a mezzi non autorizzati, nell’area demaniale marittima Punta Pacchiano – Calafuria”. Nell’avviso inviato alla Sala Operativa della Polizia Locale, la Capitaneria di Porto ha reso noto di aver reperito grazie a una segnalazione un oggetto metallico cilindrico, di circa 20/30 centimetri (appunto un presunto ordigno bellico), adagiato su un fondale di circa 1 metro tra gli scogli di una insenatura zona punta Pacchiano – Calafuria, posizione LAT. 43°28’,0941N LONG.010° 20.2238’E. La Capitaneria ha richiesto l’intervento del Nucleo SDAI (Artificieri) La Spezia per eventuale rimozione e brillamento. Nel frattempo per motivi di sicurezza nessuno si può avvicinare alla zona, nè via mare nè via terra.
FotoFonte: https://www.comune.livorno.it/articolo/presunto-ordigno-bellico-mare-interdetta-larea-demaniale-marittima-punta-pacchiano
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento