Esercito Italiano–Marina Militare
Pont-Saint-Martin entra nell’albo d’onore dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra per la tragedia subita 79 anni fa, quando nel bombardamento alleato del 23 agosto 1944, morirono 131 persone, quasi tutti civili. L’obiettivo dei 18 aerei bimotori alzatisi dalla base di Alesani erano i ponti in muratura e il blocco delle strade all’interno del piccolo paese. Il risultato fu distruzione e morte per un’intera comunità, che perse 41 bambini sotto le macerie.
Effetti collaterali del conflitto, si direbbe oggi.
A conferire l’attestato all’amministrazione nel giorno del ricordo, il Presidente dell’Associazione Nicolas Marzolino, anch’egli vittima civile di guerra: nel 2013, insieme a due amici, è rimasto gravemente ferito nell’esplosione di una bomba a mano della Seconda Guerra mondiale, avvenuta in Val di Susa. I nomi dei minori che persero la vita il 23 agosto ’44 sono stati ricordati durante la riflessione in musica seguita alla cerimonia e curata da Margherita Barsimi e Margherita Vallomy. Per l’occasione, una graphic novel è stata realizzata dal fumettista Fabio Roveyaz. Al camposanto del paese, il tradizionale ricordo dei caduti, preceduto dalla sirena, alle 17:30, l’orario esatto dell’attacco aereo. Ogni anno, in Italia, vengono rinvenuti 60 mila ordigni sulla terra ferma e 140 mila in mare risalenti alle guerre mondiali. Nel servizio, le nostre interviste a Marco Sucquet, sindaco di Pont-Saint-Martin, e Nicolas Marzolino, Presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra.
Foto-Fonte: https://www.rainews.it/tgr/vda/video/2023/08/pont-saint-martin-non-dimentica–0db5e5dc-b1bf-4d52-a65d-643666830f76.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo