Marina Militare–Esercito Italiano
Reggio Calabria–Catanzaro–Cosenza–Vibo Valentia
Il Comune di Crotone ha emanato poco fa la seguente ordinanza
Oggetto: divieto temporaneo di accesso sul tratto di spiaggia località Torre Scifo
Premesso che con nota del 28.8.2024, prot. n. 78356, la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Crotone ha segnalato la presenza “…di un presunto ordigno bellico nelle acque antistanti la località di Torre Scifo, ad una distanza tra 10 e 15 metri dalla battigia ad una profondità compresa tra
1.5 e 2 metri circa, nel Comune di Crotone(KR), in posizione LAT 39°01,01’N LONG 017°11,23’E”;
Preso atto che nella medesima nota è stato comunicato “…che in data 25.8.2024 i VVF di Crotone a seguito di immersione con proprio personale subacqueo sul luogo della predetta segnalazione riferivano vie brevi che verosimilmente lo stesso fosse riconducibile ad una bombola di gas, non potendo tuttavia dare assoluta certezza della predetta informazione in quanto avevano potuto visionare solo la parte visibile dell’oggetto immerso” Dato atto che la stessa Capitaneria di Porto, a tutela della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare, ha già emanato apposita ordinanza n. 122/2024, con la quale è stato interdetto lo specchio acqueo entro un raggio di 50 metri dal punto del ritrovamento segnalato; Ritenuto pertanto, a tutela della pubblica incolumità, di dover interdire temporaneamente l’accesso nel tratto di spiaggia limitrofo al luogo del ritrovamento, così come richiesto dalla Capitaneria di Porto; Ritenuto altresì di non dover procedere alla comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell’art.7 della legge n. 241/90 data la contigibilità della situazione non prevista e non preventivabile e la generalità dei destinatari dell’ordinanza; Visto l’art. 54, comma 4, del Decreto Legislativo 18/08/2000, n. 267 e sue modifiche ed integrazioni in materia di provvedimenti contingibili ed urgenti;
ORDINA
E’ vietato temporaneamente l’accesso nel tratto di spiaggia limitrofo al luogo del ritrovamento del presunto ordigno bellico rinvenuto nelle acque antistanti la località di Torre Scifo, così come di seguito identificato e meglio specificato nella planimetria allegata:
INIZIO: LAT 39,0170804 -LON 17,1860722;
FINE: LAT 39,0165536 – LON 17,1879212.Il divieto resta in vigore fino al termine delle cessate emergenze e a nuova diversa comunicazione da parte della Capitaneria di Porto.
DISPONE
che della presente ordinanza sia data immediata comunicazione al Prefetto; che l’Ufficio Tecnico comunale apponga apposita segnaletica indicante il divieto temporaneo di balneazione lungo il litorale antistante il tratto di mare sopra riportato. che la Polizia Locale e gli appartenenti a tutte le altre Forze di Polizia accertino l’osservanza della presente ordinanza.
FotoFonte: https://www.crotonenews.com/cronaca/ordigno-bellico-a-torre-scifo-disposto-il-divieto-di-balneazione/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo