Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Brescia–Bergamo–Milano–Sondrio–Monza-Brianza–Como–Varese–Cremona–Lecco–Pavia–Lodi
Ordigni bellici probabilmente della prima guerra mondiale sono stati rinvenuti nelle cantine di una palazzina in via Attilio Mori 34/a costringendo per due ore tutti i residenti a lasciare i propri appartamenti in attesa che gli artificieri portassero a compimento il lavoro di messa in sicurezza. Per circa due ore la strada è rimasta sbarrata da mezzi della Questura, dei Vigili del fuoco e da una camionetta-ambulanza militare. Dell’operazione erano stati avvisati già in mattinata tutti gli occupanti dello stabile. Tra questi, anche un’anziana disabile, che ha richiesto il suo allontanamento tramite personale del 118. Tutti in strada sino al termine dell’operazione, senza sapere quale fosse la portata del rinvenimento e le condizioni di pericolo. La scoperta degli ordigni è avvenuta casualmente da parte di un condomino che ha ereditato un appartamento dei suoceri con relativa pertinenza nelle cantine. Svuotando quel locale dalle molte masserizie, in un armadio, assieme ad altre cose, il condomino ha notato dei grossi proiettili, della cui presenza ha avvisato subito la questura. Si tratta probabilmente di quattro colpi da mortaio portati lì per collezionismo dai precedenti proprietari ormai deceduti. Lo sgombero della palazzina è durato dalle 14.30 alle 16.30, e i militari (Genio Guastatori di Cremona–Comando Truppe Alpine Bolzano) giunti sul posto hanno impiegato più di un’ora per mettere gli ordigni in sicurezza togliendo le spolette a quei grossi proiettili. La palazzina a cinque piani ospita quindici nuclei familiari, ai quali le forze dell’ordine, che già in mattinata avevano spiegato la necessità di questa operazione, hanno comunque raccomandato di rimanere in casa dopo l’intervento; il quale si concluderà nei prossimi giorni facendo brillare altrove il materiale esplosivo rinvenuto e già portato altrove.
Foto-Fonte: https://vocedimantova.it/cronaca/ordingni-bellici-in-via-mori-sgomberato-un-palazzo/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo