Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Siena–Pisa–Lucca–Grosseto–Arezzo–Firenze–Pistoia–Massa-Carrara–Prato
Un proiettile di mortaio inesploso risalente con ogni probabilità alla Seconda guerra mondiale. È stato ritrovato il 27 giugno fa da un operaio mentre stava lavorando su un escavatore del Centro livornese recupero inerti, un’azienda di via di Vallin Buio autorizzata allo stoccaggio e al trattamento dei rifiuti speciali non pericolosi derivanti prevalentemente da operazioni di costruzione e demolizioni e scavi. Terra raccolta altrove – non è chiaro se in provincia di Livorno o di Pisa, dato che quello era un cumulo di materia prima da bonificare, frutto di vari trasporti avvenute nelle ore precedenti – al cui interno, nascosta a una prima occhiata sotto i quintali di terreno, c’era la munizione inesplosa, priva però della spoletta-congegno che la attiva, grossa all’incirca 30 centimetri. Immediata la chiamata al 112, con l’arrivo sul posto di un equipaggio della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura. Gli agenti, dopo un primo sopralluogo, hanno fatto intervenire gli artificieri (2° Reggimento Genio Pontieri–Comando Forze Operative Nord di Padova), che nei prossimi giorni si organizzeranno per il recupero. Al momento il proiettile è sotterrato sotto un cumulo di terra, recintato con del nastro per evitare che qualcuno ci si avvicini, sempre all’interno del perimetro dell’azienda livornese. Qualche anno fa, sempre al Centro livornese recupero inerti, venne rinvenuta una bomba che fu fatta esplodere dagli artificieri.
Foto-Fonte: https://www.iltirreno.it/livorno/cronaca/2024/06/28/news/operaio-trova-a-livorno-il-proiettile-di-un-mortaio-mentre-lavora-su-un-escavatore-1.100546253
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo