Marina Militare–Esercito Italiano
Trapani–Catania–Enna–Caltanissetta–Agrigento–Palermo–Siracusa–Ragusa
L’ordigno bellico rinvenuto nei fondali di Nizza di Sicilia, in prossimità di Piazza Interdonato, è stato neutralizzato con successo dagli artificieri della Marina Militare. L’intervento, condotto dal Nucleo SDAI di Augusta con il supporto della Capitaneria di Porto di Messina, ha permesso di mettere in sicurezza l’area, portando alla revoca delle precedenti ordinanze di interdizione.
L’operazione di bonifica
Il ritrovamento della bomba, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, era avvenuto nei giorni scorsi grazie a un sub locale che, durante un’immersione, aveva notato l’oggetto in parte ricoperto dalla sabbia, a circa 30 metri dalla riva. Dopo l’allerta ai Carabinieri di Roccalumera e alla Capitaneria di Porto di Messina, erano scattate le misure di sicurezza, con il divieto di navigazione e accesso nell’area interessata. Questa mattina, il personale specializzato, a bordo dell’unità navale G.C. A82, ha provveduto alla rimozione e al brillamento dell’ordigno in un’area sicura in mare aperto, eliminando qualsiasi rischio per la popolazione e per le attività marittime locali.
Revocate le restrizioni
A seguito dell’intervento, il Comandante della Capitaneria di Porto di Messina ha emanato un’ordinanza con cui revoca le precedenti disposizioni di interdizione (Ordinanze n. 005/2025 e n. 009/2025). Ciò significa che l’area di mare e il tratto di spiaggia interessati dal ritrovamento sono ora nuovamente accessibili, senza più limitazioni alla navigazione e alla balneazione.
Foto-Fonte: https://www.gazzettajonica.it/nizza-di-sicilia-brillato-lordigno-bellico-trovato-in-mare-revocate-le-restrizioni/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo