Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Trova dei bossoli inesplosi nell’immondizia: scongiurata l’esplosione del tir

Categories: Bonifica perché

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Carlo Antonio Di Vece

Un operatore della Teknoservice, azienda con sede a Castellamonte, ha scoperto una quindicina di proiettili nascosti tra i sacchi dell’immondizia, sollevando immediati timori per la sicurezza pubblica e richiedendo l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Questo è quanto è accaduto mercoledì mattina a Favria, città nel cuore del Canavese. Durante il suo consueto lavoro di raccolta in via Bertano, l’operatore ha notato il luccichio sospetto di alcuni oggetti metallici. Dopo aver trovato i primi cinque proiettili, ha deciso di ispezionare meglio il carico, scoprendo che altri erano nascosti nei sacchi di immondizia provenienti da un condominio della zona. Non sapendo come gestire il pericoloso ritrovamento, ha consultato i colleghi e ha prontamente avvisato la polizia municipale di Favria. L’episodio è avvenuto mentre molti genitori stavano accompagnando i figli a scuola e la presenza di munizioni tra i rifiuti rappresentava un potenziale rischio per la sicurezza pubblica. La massima attenzione è stata posta nell’evitare il peggio. Una volta allertata, la polizia municipale ha richiesto il supporto dei carabinieri di Castellamonte, che sono intervenuti per mettere in sicurezza i proiettili e coordinare le operazioni di ispezione. Nel camion della raccolta, oltre ai primi cinque proiettili individuati, ne sono stati trovati altri dieci. Le indagini successive hanno confermato che si trattava di munizioni per un fucile di calibro 7.62, un’arma utilizzata sia in ambito militare che civile. L’ipotesi più plausibile è che qualcuno, trovando le munizioni magari a casa di un parente defunto, abbia deciso di disfarsene senza seguire le procedure di smaltimento corrette. A differenza dei bossoli di plastica già esplosi, che possono essere riciclati, i proiettili inesplosi devono essere consegnati direttamente alle forze dell’ordine, che si occupano della loro distruzione in condizioni di sicurezza. A raccontare i dettagli del ritrovamento è Piero Grisolia, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e delegato sindacale FIT-CISL dei dipendenti Teknoservice. Grisolia ha sottolineato come l’azienda abbia seguito scrupolosamente le procedure di sicurezza.

Foto-Fonte: https://torinocronaca.it/news/provincia/453568/un-addetto-ritrova-dei-bossoli-inesplosi-nell-immondizia-scongiurata-l-esplosione-del-tir-dell-immondizia.html

EDUCAZIONE AL RISCHIO

Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia

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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

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