Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Rovigo–Venezia–Padova–Treviso–Belluno–Verona
L’8° reggimento genio guastatori paracadutisti “Folgore” di Legnago ha concluso con successo le attività di bonifica di 80 (ottanta) proietti d’artiglieria cal. 75mm di fabbricazione italiana, risalenti al primo conflitto mondiale e rinvenuti in località Saline nel Comune di Gallio (VI). Le operazioni di messa in sicurezza e la successiva distruzione degli ordigni – coordinate dalla Prefettura di Vicenza e dal Comando Forze Operative Nord di Padova – rese particolarmente complesse dal terreno impervio e dall’assenza di itinerari percorribili con mezzi convenzionali, hanno visto scendere in campo, accanto agli artificieri della “Folgore”, il personale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino di Asiago (VI) e del 185° reggimento artiglieria paracadutisti “Folgore” di Bracciano che hanno permesso il trasporto in sicurezza dei proietti di artiglieria, grazie alla realizzazione di una teleferica di collegamento e all’impiego di 2 mezzi Quad (All Terrain Vehicle). Per 2 giornate gli operatori CMD (Conventional Ordinance Disposal) dell’8° reggimento hanno provveduto alla neutralizzazione degli ordigni mediante l’esecuzione di 2 (due) brillamenti al giorno, effettuati in coordinamento con il personale dell’Arma dei Carabinieri che, contestualmente, ha garantito l’interdizione del traffico su alcune strade limitrofe per assicurare la massima sicurezza alla cittadinanza. Dall’inizio dell’anno sono stati 1839 gli interventi di bonifica per i quali l’Esercito Italiano è sceso in campo, a conferma dell’impegno quotidiano che la Forza Armata svolge in materia di bonifica occasionale da ordigni bellici.
FotoFonte: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/80_ordigni_bellici_241008.aspx
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo