Esercito Italiano–Marina Militare
“Probabile presenza di ordigno bellico: divieto di balneazione, navigazione, attività subacquee e qualsiasi altra attività“. Questo quanto stabilito dall’Ufficio Locale Marittimo di Mola di Bari dopo l’avvistamento da parte di alcuni bagnanti di un ordigno bellico nella mattina del 14 luglio. La misura precauzionale sarà valida fino al 25 luglio e comprenderà il tratto di litorale che divide Torre a Mare da Mola di Bari. Gli artificieri dovrebbero intervenire fra una decina di giorni. Dopo qualche ora, però, sarebbe stata trovata una seconda bomba inesplosa in zona Cala Portecchia, stavolta proprio nel pieno centro città. In queste ore, quindi, si sta procedendo a perimetrare anche quest’area, la quale vieterà l’accesso a chiunque sul lungomare di Mola.
FotoFonte: https://bari.ilquotidianoitaliano.com/cronaca/2023/07/news/mola-trovati-due-ordigni-bellici-inesplosi-in-poche-ore-bagno-vietato-fino-al-25-luglio-377581.html/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia e Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo