Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

L’Esercito interviene nel Carso e mette in sicurezza decine di ordigni residuati bellici

Categories: Bonifica perché

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Intensa settimana di lavoro per gli specialisti del 3° Reggimento Guastatori di Udine (Comando Forze Operative Nord di Padova) che, allertati dalla Prefettura di Trieste, da lunedi 5 al venerdì 9 giugno hanno effettuato una decina di interventi di bonifica del territorio da residuati bellici risalenti ai conflitti mondiali. Il team C.M.D. (Conventional Munition Disposal) di Guastatori dell’Esercito proveniente da Udine, accompagnato nei vari giorni dalle forze dell’ordine locali, nello specifico Carabinieri di Duino, Prosecco, San Dorligo della Valle, Romans D’Isonzo e Gradisca D’Isonzo nonchè dal Commissariato di Opicina si sono recati nelle seguenti località perchè escursionisti o privati cittadini nel tempo hanno allertato le forze dell’ordine per la presenza di numerosi oggetti non meglio identificati ma riconducibile a ordigni. Le località battute con i relativi ordigni bellici ancora attiviti ritrovati sono state le seguenti in ordine temporale: 1. Ceroglia n. 13 nel comune di Duino Aurisina, n. 1 mina nticarro mod. GS MKII HE (High Explosive – Alto Eplosivo), di fabbricazione italiana e risalente alla Prima Guerra Mondiale. 2. Pesek nel comune San Dorligo della Valle Dolina, n. 1 bomba da mortaio cal. 81 mm HE (High Explosive – Alto Eplosivo), di fabbricazione italiana e risalente alla Prima Guerra Mondiale. 3. San Giovanni in Duino nel comune di Duino Aurisina, n. 1 granata di artiglieria cal. 75mm HE (High Explosive – Alto Eplosivo), di fabbricazione italiana e risalente alla Prima Guerra Mondiale. 7. Basovizza nel comune di Trieste, n. 1 granata di artiglieria cal. 75mm HE (High Explosive – Alto Eplosivo), di fabbricazione italiana e risalente alla Prima Guerra Mondiale. 8. Cattinara nel comune di Trieste, n. 1 granata di artiglieria cal. 8,8 cm HE (High Explosive – Alto Eplosivo) e n. 1 granata di artiglieria cal. 8,8 cm APCHE, entrambe di fabbricazione austroungarica e risalenti alla Prima Guerra Mondiale. 9. Pesek nel comune San Dorligo della Valle Dolina, n. 1 granata di artiglieria cal. 8,8 cm HE (High Explosive – Alto Eplosivo), di fabbricazione austroungarica e risalente alla Prima Guerra Mondiale.

LA NEUTRALIZZAZIONE FINALE;

Gli ordigni sono stati in un primo momento messi in sicurezza e occultati e in un secondo momento trasportati in un luogo idoneo al brillamento, nel greto del torrente Torre nel comune di Romans D’Isonzo (GO), dove nel frattempo una macchina movimento terra aveva predisposto una buca, in gergo militare detta “fornello”, all’interno della quale, con l’innesco di altro esplosivo militare gli ordigni sono stati definitivamente neutralizzati in due brillamenti separati nella giornata dell’8 e del 9 giugno. La zona interessata al brillamento e la zona circostante sono state successivamente bonificate. L’assistenza sanitaria indispensabile in tali attività è stata fornita dal Corpo Militare della Croce Rossa proveniente dal centro di mobilitazione NE di Padova e dal 118 Pronto Soccorco di Trieste.

 EDUCAZIONE AL RISCHIO;

E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio. L’assistenza sanitaria indispensabile in tali attività è stata fornita dal Corpo Militare della Croce Rossa proveniente dal centro di mobilitazione NE di Padova e dal 118 Pronto Soccorco di Trieste.

CHI SIAMO;

Il 3° Reggimento Guastatori di Udine è un’unità operativa dell’Esercito inquadrata nella Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli di Gorizia, incaricata di bonificare il territorio del Friuli Venezia Giulia e delle province di Treviso e Belluno dai residuati bellici dei due conflitti mondiali ancora esistenti. L’Esercito, grazie alla flessibilità dei reparti del genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire nei casi di pubbliche calamità e utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale.

Foto-Fonte: https://www.triestecafe.it/it/news/cronaca/l-esercito-interviene-nel-carso-e-mette-in-sicurezza-decine-di-ordigni-residuati-bellici-9.html

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia

Valle d’AostaPiemonteLiguriaLombardiaTrentino-Alto AdigeVeneto,

Friuli-Venezia GiuliaEmiliaRomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzo,

MoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

 

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