Esercito Italiano–Marina Militare
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Di immersioni in acque profonde ed esplorazioni in grotte alla scoperta di reperti storici e bellici ne ha collezionate un bel po’, ma un ritrovamento così ravvicinato, tra le montagne di casa, mai. La protagonista è la coazzese, Nikita, al secolo Francesca Scopel, la cui passione per l’esplorazione in laghi, mari e anfratti, in pianura e alta quota, ve l’abbiamo raccontata tempo fa dalle colonne di questo giornale. L’incontro ravvicinato con un reperto bellico, più precisamente una bomba a mano con tutta probabilità risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è di qualche giorno fa, il 25 febbraio, in una miniera di talco e grafite non turistica tra i boschi di borgata Ruata, sopra Forno di Coazze, raggiungibile solo a piedi sui sentieri che portano al Ciargiur.
FotoFonte: https://www.lavalsusa.it/in-una-miniera-di-coazze-riemerge-una-bomba-a-mano-intervengono-gli-artificieri/
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo