Marina Militare–Esercito Italiano
Messina–Agrigento–Palermo–Catania–Caltanissetta–Siracusa–Ragusa–Enna
Sabato mattina, munito di maschera e pinne, ha scandagliato i fondali e nell’ultima di queste perlustrazioni, si è imbattuto in due oggetti uno a forma di ogiva, di circa 40 centimetri, e un altro cilindrico lungo circa 80 centimetri. Dopo averne fissato l’esatta posizione, si è recato alla Capitaneria di Porto. Ieri mattina è stato effettuato un sopralluogo dalla squadra subacquea che ha confermato la presenza dell’ordigno bellico. Gli oggetti saranno resi inoffensivi – ci dicono dalla Capitaneria di porto – nell’ambito delle operazioni, già in atto, di localizzazione, identificazione, eventuale rimozione ed inutilizzazione di presunti ordigni bellici nel porto di Trapani propedeutici alle operazioni di dragaggio dei fondali ad opera dell’Autorità di Sistema Portuale. Ad eseguirle sono i subacquei del Nucleo SDAI di Augusta.
Foto-Fonte: https://www.trapanisi.it/trapani-sub-individua-presunto-ordigno-bellico/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo