Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Nei giorni scorsi, i genieri guastatori dell’8° Reggimento paracadutisti “Folgore”, (Comando Forze Operative Nord di Padova) del 10° Reggimento di Cremona (Comando Truppe Alpine Bolzano) e del 4° Reggimento Genio della Brigata Aosta, (Comando Forze Operative Sud di Napoli) hanno portato a termine tre diverse operazioni di bonifica di ordigni bellici. Il primo intervento è stato effettuato nel comune di Santa Ninfa (TP) dove le operazioni di bonifica sono iniziate con la messa in sicurezza dell’ordigno, una bomba d’aereo da 600 libbre (equivalenti a 272 kg) che conteneva, al suo interno, oltre 150 kg di esplosivo ad alto potenziale. Successivamente l’ordigno è stato trasportato in una cava per la distruzione, salvaguardando l’incolumità della popolazione. Il secondo intervento si è svolto nel comune di Marcaria (MN), dove è stata portata a termine una complessa attività di bonifica del territorio, neutralizzando due bombe d’aereo risalenti al 2° conflitto mondiale. I residuati bellici del peso di 500 libbre l’uno (pari a circa 227 kg), contenenti 144 Kg di esplosivo ad alto potenziale, sono stati rinvenuti in ottimo stato di conservazione e ancora attivi, durante i lavori di bonifica sistematica all’interno di un’area agricola sita nelle adiacenze della linea ferroviaria Piadena-Mantova. A Verona è stato invece neutralizzato un residuato bellico risalente al secondo conflitto mondiale. L’ordigno, una bomba d’aereo dal peso di 100 libbre (pari a circa 362 kg) ad alto potenziale esplosivo, è stato rinvenuto all’interno di un cantiere nel corso dei lavori per la realizzazione di una centrale elettrica e prontamente posto in condizioni di sicurezza. Le delicate operazioni di bonifica sono iniziate a seguito del completamento delle procedure d’evacuazione dell’area di sgombero (258 metri dal luogo di rinvenimento) che ha visto interessati i cittadini residenti; durante le attività, per ragioni di sicurezza, è stato anche disposto il divieto di sorvolo sull’intera area delle operazioni. L’Esercito Italiano, oltre all’impiego operativo, è in grado d’intervenire su tutto il territorio nazionale in caso di pubblica utilità e in situazioni di calamità naturali, dimostrando di essere una risorsa risolutiva ed efficace in ogni circostanza.
FotoFonte:https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Bonificati_ordigni_Mantova_Verona_Trapani_240326.aspx
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo