Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Vercelli–Alessandria–Biella–Cuneo–Novara–Verbano-Cusio-Ossola–Asti
L’ordigno, a seguito di un complesso intervento, è stato neutralizzato dagli artificieri dell’Esercito effettivi alla Brigata Alpina Taurinense grazie a speciali tecniche di bonifica. Gli artificieri dell’Esercito effettivi al 32° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina Taurinense sono intervenuti su richiesta della Prefettura di Torino, in seguito al rinvenimento di un proietto d’artiglieria a caricamento chimico risalente al secondo conflitto mondiale. Gli operatori CMD (Conventional Munition Disposal), altamente specializzati nella neutralizzazione di ordigni bellici, hanno operato congiuntamente a quelli del CETLI NBC (Centro Tecnico Logistico Interforze – Nucleare Biologico Chimico) che, dopo accurate indagini, hanno confermato la presenza di un composto chimico allo stato liquido all’interno dell’ordigno. Gli operatori del 32° (Comando Truppe Alpine Bolzano), in seguito, hanno neutralizzato il dispositivo e il suo contenuto. Le operazioni di bonifica si sono svolte in totale sicurezza e con particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente. Tutte le verifiche strumentali effettuate al termine dell’attività, infatti, hanno permesso di escludere ogni tipo di contaminazione ambientale residua
FotoFonte: https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Gli-artificieri-delle-Truppe-Alpine-dell-Esercito-neutralizzano-ordigno-bellico.aspx
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo