Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Dai residuati bellici agli ordigni fatti con zucchero e concimi: esperti della sicurezza a confronto per riconoscerli e ridurre il rischio

Categories: Bonifica perché,Editoriali

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Genova

di Katia Bonchi

Un convegno per parlare di ordigni bellici, esplosivi nonché dei pericolosissimi ordigni cosiddetti homemade, le bombe fatte in casa, oggi le più utilizzate in ambito terroristico. Ad organizzarlo questa mattina nella sede del IV reparto mobile di Genova è stata la sezione dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato. Dopo il saluto del presidente dell’ Anps, Salvatore Scala si sono susseguiti diversi relatori: Rocco Cardamone, artificiere della Polizia di Stato in quiescenza, Renato Silvestre, tecnico BCM, (Dipartimento Ordigni Bellici Inesplosi)  promotore di pace ANVCG, Stefano Scalini, Massimo Capozza, vice dirigente del VI Reparto Mobile e Federico Canfarini, Chimico esperto in Home Made Explosive, Responsabile del Nucleo Artificieri Liguria; Un evento rivolto agli addetti alla sicurezza a cui hanno partecipato appartenenti alle varie forze di polizia ma anche a chi interviene in prima battuta in caso di ritrovamenti o esplosioni come i vigili del fuoco e i soccorritori. Un scambio costruttivo tra i diversi addetti ai lavori, perché diffondere al massimo la conoscenza è fondamentale per riconoscere ed mitigare il il rischio, come è stato opportunamente titolato l’incontro. Secondo i dati ufficiali nel 2021, sono stati 94.798 gli ordigni bellici rimossi in tutta Italia, di cui 82 solo in Liguria. In Polizia la figura dell’artificiere nasce nel 1976, svolge la sua attività con la filosofia IEDD, standardizzata dalla NATO e ha sempre l’obiettivo di neutralizzare il pericolo e mettere in sicurezza il cittadino. A Genova i ritrovamenti sono particolarmente numerosi visto il bombardamento alleato della città durante la seconda guerra mondiale. E in ogni caso, come è stato ribadito al convegno di oggi occorre sensibilizzare la popolazione in caso di ritrovamenti, a non toccare assolutamente nulla e a rivolgersi immediatamente alle forze dell’ordine per la messa in sicurezza e la bonifica. A questo proposito è stato sollevato un tema che ha riguardato e riguarda molto da vicino Genova in questo periodo a causa dell’apertura di numerosi importanti cantieri, basti pensare al Waterfront o al nodo ferroviario che di recente hanno portato alla scoperta e alla messa in sicurezza di residuati bellici molto pericolosi, soprattutto se vengono danneggiati da qualche ruspa al lavoro. Il protocollo ministeriale stabilisce che questi ordigni possano essere messi in sicurezza e rimossi sono dall’esercito, e la competenza su Genova è del 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano. Chiaramente visti i tempi tecnici in cui i guastatori possono arrivare a Genova, spesso il primo intervento di messa in sicurezza viene fatto per ragioni di ordine e sicurezza pubblica dagli artificieri della Polizia che sono il loco. Una volta che sono stati danneggiati diventano ordigni improvvisati’ altamente instabili – ha spiegato durante il convegno il responsabile del nucleo artificieri Liguria Federico Canfarini – e sarebbe fondamentale poter completare l’intervento in tempi rapidi anche perché come spesso accade le ripercussioni sui cittadini possono essere gravose in termini di evacuazioni o di zone della città che vengono chiuse al transito. Un discorso a parte meritano i cosidetti ordigni ‘home made’ fabbricati solitamente a scopo terroristico perché si possono fabbricare con prodotti che si trovano comunemente nelle case, come detersivi, zuccheri e concimi di libera vendita, mescolati creando miscele che possono avere potenze devastanti.

FotoFonte: https://www.genova24.it/2023/06/dai-residuati-bellici-agli-ordigni-fatti-con-zucchero-e-concimi-esperti-della-sicurezza-a-confronto-per-riconoscerli-e-ridurre-il-rischio-347590/

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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

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