Esercito Italiano–Marina Militare
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Trovata una granata a San Giovanni Bianco, nella frazione di Fuipiano al Brembo: è successo giovedì 21 settembre scorso, quando di sera un escursionista l’ha scoperta percorrendo un sentiero nel bosco. L’ordigno, come riportato oggi (martedì 26 settembre) da L’Eco di Bergamo, si trovava lì probabilmente dalla Seconda guerra mondiale. Quando ha capito ciò di cui si trattava, l’uomo ha quindi avvertito le autorità, evitando di provare a rimuovere da solo il pericoloso reperto, nel comprensibile timore di venire coinvolto in una detonazione. L’intervento del nucleo artificieri dei carabinieri è avvenuto il giorno dopo, venerdì, con i militari che hanno raggiunto il luogo in cui si trovava la bomba a mano e l’hanno fatta brillare in sicurezza. L’esplosione è stata udita a notevole distanza dagli abitanti della zona.
Foto-Fonte: https://primabergamo.it/cronaca/escursionista-trova-una-granata-a-fuipiano-al-brembo-intervenuti-i-carabinieri-col-nucleo-artificieri/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo