Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Ravenna–Bologna–Modena–Rimini–Ferrara–Reggio Emilia–Forlì-Cesena–Parma
Ha trovato una bomba a mano della Seconda Guerra mondiale mentre era intento a cercare notizie per scrivere un libro sulla Resistenza. Il ritrovamento, di cui sono subito stati informati i Carabinieri, è avvenuto ieri mattina a circa dieci metri dal vecchio comando dei partigiani di Val Trebbia e Val Tidone alla Senese, nel comune di Travo, al confine con i territori di Pecorara e Piozzano. Antonio Magri, che ha recentemente pubblicato il volume “Sentinelle della memoria” e un paio di anni fa il libro “Il cuore sulle colline” per le edizioni Guardamagna, (che trattano della guerra civile e di liberazione avvenuta nel Piacentino e nell’Oltrepo Pavese), aveva intervistato nei giorni scorsi il fratello di un partigiano, il quale gli aveva rivelato che presso il vecchio comando di divisione dove il capo partigiano Fausto Cossu, dirigeva circa 5mila partigiani di Val Trebbia e Val Tidone, vi erano certamente armi nascoste dai tempi di quella guerra consumatasi fra il 1943 e il 1945. Incuriosito, Magri, ispettore di polizia in pensione, si è recato ieri mattina sul posto con gli amici Giuseppe Fulgosi, maresciallo dei carabinieri in pensione, e Massimo Viani. I tre amici attrezzati con un metal detector hanno cominciato a scandagliare l’intera zona circostante il vecchio comando e inizialmente il metal detector ha segnalato un proiettile calibro 9, risalente alla seconda guerra mondiale. Il proiettile è stato subito recuperato. Poco dopo il metal detector ha segnalato un nuovo reperto e i tre amici con la massima prudenza hanno scavato per qualche centimetro sotto terra, fino a quando è comparsa una bomba a mano Mills, di fabbricazione inglese. Sempre con la massima prudenza i tre ricercatori hanno subito isolato il punto del ritrovamento, circondandolo con massi ed hanno poi telefonato al 112. Sul posto è accorsa una pattuglia dei Carabinieri Forestali di Rivergaro, i quali hanno provveduto a “fettucciare” l’area del rinvenimento, in attesa dell’intervento degli artificieri (2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza–Comando Forze Operative Nord di Padova) che provvederanno a rimuovere l’ordigno per poi farlo brillare in un secondo momento.
Foto-Fonte: https://www.liberta.it/news/cronaca/2022/08/06/cerca-notizie-per-scrivere-un-libro-sulla-resistenza-e-trova-una-bomba-a-mano/
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo