Esercito Italiano–Marina Militare
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La zona è stata immediatamente recintata, la strada chiusa e il cimitero evacuato. Il ritrovamento di una granata è avvenuto nella tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 30 ottobre, nei pressi del campo santo della frazione Sacca di Esine. Stando a quanto riferito dall’amministrazione comunale, l’ordigno bellico è riemerso in prossimità di un ruscello, dopo le abbondanti piogge delle ultime settimane. Avvisati immediatamente i carabinieri, l’area è stata isolata e il sindaco Emanuele Moraschini ha disposto la chiusura al traffico di via Casa Bianca, la strada che porta a Montecchio di Darfo, in attesa dell’arrivo di una squadra degli artificieri di Milano. Allarme rientrato in nemmeno due ore: verso le 21 la bomba – probabilmente una granata risalente alla Seconda guerra mondiale – è stata rimossa dagli artificieri, che provvederanno a disinnescarla e farla brillare in un luogo sicuro, e la strada riaperta. L’amministrazione intende ringraziare gli artificieri saliti da Milano, i Carabinieri di Esine e tutti coloro che hanno collaborato alla rimozione dell’ordigno bellico trovato nei pressi del cimitero della frazione Sacca”, si legge sui canali social del Comune di Esine.
FotoFonte: https://www.bresciatoday.it/cronaca/esine-bomba-cimitero.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo