Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Materiale bellico inesploso nel campo: artificieri a Ghiardello

Categories: Bonifica perché

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Reggio Emilia

Manuela Catellani

Erano sepolti in questo terreno, nelle campagne di Reggio Emilia, in località Ghiardello: ordigni bellici di vario tipo risalenti alla seconda guerra mondiale, ancora inesplosi. Gli artificieri hanno lavorato per due giorni per rimuoverli e mettere la zona in sicurezza: in 48 ore ne sono stati raccolti una ventina, una quantità inusuale per ritrovamenti di questo genere. L’area è di proprietà dell’azienda agricola ‘La Rubina’. Il primo ritrovamento risale al 17 settembre: sei congegni esplosivi che si è deciso immediatamente di spostare. Ma quando, qualche giorno dopo, le operazioni sono cominciate si è scoperto che sotto terra c’era molto di più: altri ordigni, tutti inesplosi. E’ stata sempre la prefettura di Reggio a coordinare le operazioni di recupero. Sul posto la polizia e gli artificieri dell’Esercito arrivati da Piacenza (2° Reggimento Genio Pontieri” di PiacenzaComando Forze Operative Nord di Padova), oltre agli operatori della Croce Rossa, che sono stati coinvolti anche se la situazione non era considerata allarmante. Il materiale è stato trasferito alla cava di Villalunga di Casalgrande per essere fatto brillare. Nel corso della giornata sono terminate le operazioni di bonifica.

FotoFonte: https://www.reggionline.com/reggio-trovate-decine-ordigni-bellici-inesplosi-ghiardello/?fbclid=IwY2xjawF8GWNleHRuA2FlbQIxMAABHWhJBATsS_

EDUCAZIONE AL RISCHIO

Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia

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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

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