Marina Militare–Esercito Italiano
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Tre ordigni bellici della seconda guerra mondiale sono stati fatti brillare nelle acque antistanti il porto di Livorno nella mattinata di giovedì 1 agosto. Erano stati rinvenuti nei giorni precedenti dai sommozzatori delle Fiamme Gialle a 6 metri di profondità nell’area delle Secche della Meloria, zona marina protetta dall’importante valore naturalistico compresa nel parco naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Il monitoraggio dei fondali, condotto quotidianamente dal nucleo sommozzatori della stazione navale di Livorno nelle acque marittime della Toscana, si inserisce infatti tra le molteplici attività sviluppate dalla Guardia di Finanza per la tutela dell’ambiente.
Foto-Fonte: https://www.livornotoday.it/cronaca/ordigni-bellici-secche-meloria-finanza.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento