Esercito Italiano–Marina Militare
Lecce–Melendugno–Torre Specchia
TORRE SPECCHIA (Vernole) – Due ritrovamenti, pressoché identici, nell’arco di poche settimane, nelle stesso tratto del litorale adriatico in prossimità della spiaggia di Torre Specchia, marina di Vernole, lungo la litoranea che porta a San Foca. L’ultimo, in ordine di tempo, quello delle scorse ore, a ridosso della battigia, dove si è adagiato un contenitore in legno con all’interno un ordigno militare risalente alla seconda guerra mondiale. Dopo la segnalazione, in un tratto costiero affollato di bagnanti, sono subito accorse le forze dell’ordine per sincerarsi della situazione e scongiurare ogni forma di possibile pericolo per l’incolumità pubblica. Sul posto hanno operato i Carabinieri, la Polizia Locale e il personale della Capitaneria di Porto della delegazione di San Foca e dell’ufficio circondariale marittimo di Otranto. Dopo un primo sopralluogo la zona è stata delimitata in attesa dell’arrivo degli artificieri, già allertati, al quale spetterà il compito di identificare il materiale bellico contenuto nella cassa. Si tratta di involucri di munizionamento ancora non identificato sul quale sono riportate comunque ancora delle diciture leggibili. Anche la datazione e il numero di lotto, con un targhetta, sono presenti sulla custodia in legno. La scorsa settimana erano stati ritrovati, sempre su quel tratto di costa, dei contenitori bellici simili, risultati poi innocui in quanto ritrovati vuoti. Dell’accaduto e del nuovo ritrovamento è stato informato il magistrato di turno, che dopo l’ispezione degli artificieri autorizzerà la rimozione e quindi l’eventuale di distruzione del materiale.
Foto-Fonte: https://www.lecceprima.it/cronaca/ordigni-bellici-cassa-litorale-torre-specchia-secondo-ritrovamento-pochi-giorni.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia e Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo