Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Padova–Venezia–Vicenza–Verona–Treviso–Rovigo
Un ordigno, di fabbricazione italiana, era ancora attivo e dunque potenzialmente ancor pericoloso. Il secondo, a sua volta attivo, era austriaco e necessitava, a sua volta, di accurata bonifica. Ieri gli artificieri del terzo Reggimento Guastatori di Udine, (Comando Forze Operative Nord di Padova) allertati dalla Prefettura di Belluno, hanno effettuato due interventi di bonifica del territorio di ordigni bellici risalenti alla prima guerra mondiale. I soldati assieme ai carabinieri di Santa Giustina Bellunese hanno raggiunto il luogo dove un escursionista aveva rinvenuto i due ordigni, tra foglie e terra in località Roncoi di Fuori nel comune di San Gregorio nelle Alpi. L’uomo non era sicuro di quel che aveva trovato e cos aveva chiesto l’intervento dei carabinieri sospettando potesse trattarsi di materiale esplosivo. I Guastatori hanno quindi confermato che si trattava di due ordigni bellici della prima guerra mondiale: in un caso un ordigno ancora attivo, una granata di artiglieria calibro 87 mm HE (High Explosive – Alto Esplosivo) di nazionalità italiana e nell’altro un pezzo di artiglieria per lanciabombe da 9 cm HE ancora attiva, fabbricazione austroungarica. Gli artificieri hanno provveduto a spostare e neutralizzare gli ordigni nella cava Garbibi a Lentiai (Borgo Valbelluna). Tutto si è svolto in sicurezza perché all’opera vi erano i professionisti dei Guastatori. In caso di ritrovamenti di questo tipo, che ancora avvengono con una certa frequenza sulle nostre montagne teatro, tra il ’15 e il ’18, della barbarie della guerra, bisogna allertare sempre le autorità preposte evitando di toccare o spostare gli oggetti sospetti.
FotoFonte: https://www.ildolomiti.it/cronaca/2023/trovati-due-ordigni-uno-italiano-e-uno-austriaco-nel-bosco-entrambi-ancora-attivi-bonificata-larea-dai-guastatori-di-udine
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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