di Laura Blasich SAN CANZIAN D’ISONZO. Il 18 gennaio 1945, verso mezzogiorno, aerei delle forze alleate attaccarono il ponte ferroviario sull’Isonzo, a Pieris, nel tentativo di ostacolare la ritirata nazista nell’ultimo anno di guerra. Fu un bombardamento a tappeto: i 33 bombardieri leggeri Marauder della Saaf (South african air force) partiti dalla base alleata di…
Residuato bellico di 40 centimetri sulla Vetrallese
Pare si tratti di una proiettile inesploso della seconda guerra mondiale che si trova dentro un fosso. Ricevuta la segnalazione, i carabinieri si sono subito recati sul posto. L’area verrà messa in sicurezza e successivamente saranno chiamati gli artificieri che prenderanno in custodia il residuato per gli accertamenti del caso. Fonte: http://www.tusciaweb.eu/2015/01/ordigno-bellico-60-centimetri-vetrallese/
Vercelli, allarme davanti al tribunale Trovata borsa con una bomba a mano
Non la “solita” valigia vuota, ma una borsa contenente davvero un ordigno. E’ quella trovata all’ingresso del Tribunale di Vercelli questa mattina. Sul posto si sono immediatamente recati gli artificieri, mentre l’edificio è stato evacuato. All’interno, secondo quanto riferito dalle autorità, una bomba a mano risalente a una ventina d’anni fa, che sarebbe potuta esplodere….
Residuato bellico di 40 centimetri sulla Vetrallese
Pare si tratti di una proiettile inesploso della seconda guerra mondiale che si trova dentro un fosso. Ricevuta la segnalazione, i carabinieri si sono subito recati sul posto. L’area verrà messa in sicurezza e successivamente saranno chiamati gli artificieri che prenderanno in custodia il residuato per gli accertamenti del caso. Fonte: http://www.tusciaweb.eu/2015/01/ordigno-bellico-60-centimetri-vetrallese/
Il bombardamento della stazione autocorriere Garbini a Viterbo
di Giorgio CiattiIl primo bombardamento del 1944 avvenne alle ore 13,15 e colpì sanguinosamente Viterbo e la sua Provincia. Tre formazioni di quadrimotori “Liberator” sorvolavano la città dirigendosi verso Orte, quando improvvisamente alcuni bombardieri si staccarono dal gruppo e sganciarono circa 90 tonnellate di bombe (il calcolo approssimativo fu fatto con il recupero di tre…
Il bombardamento della stazione autocorriere Garbini a Viterbo
di Giorgio Ciatti Il primo bombardamento del 1944 avvenne alle ore 13,15 e colpì sanguinosamente Viterbo e la sua Provincia. Tre formazioni di quadrimotori “Liberator” sorvolavano la città dirigendosi verso Orte, quando improvvisamente alcuni bombardieri si staccarono dal gruppo e sganciarono circa 90 tonnellate di bombe (il calcolo approssimativo fu fatto con il recupero di…
Esplosione in un cassonetto operatore Amiat perde un dito, forse un residuato bellico abbandonato
La notizia è lanciata dal quotidiano “La Repubblica”, cronaca di Torino. Un operatore dell’Amiat mentre svuota un cassonetto della differenziata nel quartiere di Borgo Vittoria è investito da una potente esplosione. L’uomo racconta la redattrice Federica Cravero è stato subito soccorso e trasportato al Cto luogo in cui è stato diagnosticato il trauma da scoppio….
Esplosione in un cassonetto operatore Amiat perde un dito, forse un residuato bellico abbandonato
La notizia è lanciata dal quotidiano “La Repubblica”, cronaca di Torino. Un operatore dell’Amiat mentre svuota un cassonetto della differenziata nel quartiere di Borgo Vittoria è investito da una potente esplosione. L’uomo racconta la redattrice Federica Cravero è stato subito soccorso e trasportato al Cto luogo in cui è stato diagnosticato il trauma da scoppio….
Un chilo di esplosivo nascosto vicino alla statale 387. Orani, intervento degli artificieri
Un semplice sacchetto di plastica ma dal contenuto, nel verso senso d ella parola, esplosivo: è quanto è stato ritrovato vicino alla Strada statale 387 da alcuni uomini del commissariato di polizia di Ottana, grazie al fiuto della Squadra cinofili della questura di Oristano. Dentro il sacchetto c’erano due candelotti: uno di gelatina esplosiva dal peso…
residuati bellici rinchiusi nei sacchi rinvenuti nei boschi di Vezza d’Oglio. Indagini dei carabinieri
Vezza d’Oglio (Ant. Col.) – In meno di tre giorni dal ritrovamento sono state fatte brillare le armi della Seconda Guerra Mondiale ritrovate in un bosco in località Davena da un cacciatore, mentre le indagini proseguono per risalire alla persona che li ha messi in sacchi neri, tra l’altro rischiando la vita. Infatti il migliaio…