Un presunto ordigno è stato ritrovato a 200 metri dall’imboccatura del porto nel mare del comune di Vado Ligure e la Capitaneria di Porto con un’ordinanza del Comandante Francesco Cimmino ha deciso di interdire lo specchio acqueo. La segnalazione del rinvenimento giunta nella giornata di sabato 1 maggio, ha portato così la Guardia Costiera a vietare qualsiasi attività legata all’uso del mare con lo scopo di tutelare la pubblica incolumità, la sicurezza della navigazione marittima e la salvaguardia della vita umana in mare. La Prefettura di Savona è stata immediatamente avvisata ed ha effettuato questa mattina la richiesta di intervento alla Marina Militare di La Spezia, nucleo Sdai (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) che in un paio di giorni dovrebbe intervenire per fare brillare l’ordigno che attualmente è posizionato in un fondale di 40 metri. Il 9 marzo erano scattate le operazioni di recupero e brillamento di due ordigni bellici rinvenuti qualche giorno prima nello specchio acqueo tra Albisola Superiore e Celle Ligure (nei pressi della località “Buco del Prete”) e lo scorso 26 agosto 2020 inoltre ne era stato fatto brillare un altro risalente alla Seconda Guerra Mondiale, che era stato segnalato al largo di Capo Torre, tra Albisola Superiore e Celle, nello stessa località degli ultimi due rinvenimenti, a circa 20 metri dalla scogliera adagiato sul fondale a circa 4 metri di profondità. Nello specchio acqueo vadese, zona diga portuale, a gennaio del 2020 erano già stati segnalati quattro ordigni bellici che erano stati fatti poi brillare (una bomba d’aereo e tre proiettili di artiglieria tutti risalenti alla Seconda Guerra Mondiale).
Fonte: https://www.savonanews.it/2021/05/03/leggi-notizia/argomenti/attualit/articolo/vado-presunto-ordigno-bellico-a-200-metri-dallimboccatura-del-porto-ordinanza-di-interdizione-del.html
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
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