Marina Militare–Esercito Italiano
Salerno–Caserta–Avellino–Benevento
Napoli–Piano di Sorrento-Marina di Cassano
Fra le decine di attrezzi di vario genere e rifiuti ingombranti per svariati quintali recuperati al temine della due giorni di pulizia dei fondali ,organizzata dal Parco Marino di Punta Campanella in collaborazione con associazioni cittadini e pescatori della zona sotto lo stretto controllo della Capitaneria di Porto, nei comuni di Massa Lubrense Sant’Agnello e Piano di Sorrento grazie al finanziamento della città Metropolitana di Napoli, è stato recupurarto a soli 1,5 metri di profondità anche un ordigno bellico risalente presumibilmente alla seconda guerra mondiale. Per sicurezza tutta l’area è stata interdetta con un’ordinanza dalla Capitaneria di Porto e ora gli artificieri si occuperanno dell’ordigno mettendo prima in sicurezza tutta la zona. Sono state inoltre liberate e rimesse in mare anche due murene, un polpo e una magnosa. A quest’iniziativa ne seguirà un’altra nelle prossime settimane, quando i pescatori saliranno a bordo delle loro imbarcazioni non solo per pescare ma anche per raccogliere rifiuti, diventando così i guardiani del mare.
Foto-Fonte: ilcorrierino.it
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo